AI SANITARI BUONI PASTO E PAUSA DOPO 6 ORE
Una sentenza che potrebbe avere un impatto significativo sulla condizione dei lavoratori nel settore sanitario
In evidenza

Giustizia Processo penale telematico: dal 1° gennaio per gli avvocati deposito “solo” al portale per gli atti indirizzati a Procura, Gip e tribunale

Arezzo. Rinnovato il Consiglio di disciplina territoriale dei consulenti del lavoro L’organo disciplinare verificherà l’operato professionale e deontologico dei consulenti del lavoro

Un tribunale romano ha emesso una sentenza a favore degli infermieri, riconoscendo loro il diritto ai buoni pasto e alle pause, anche dopo sei ore di effettivo lavoro. I giudici hanno chiaramente sottolineato che le aziende sanitarie sono obbligate a rispettare la legge e il contratto collettivo, che stabiliscono il diritto del lavoratore al pasto e al recupero psicofisico dopo sei ore di lavoro, sia nei turni notturni che diurni. Questa decisione è stata un colpo deciso alle aziende che, in passato, avevano cercato di negare questi diritti, facendo riferimento a vecchie direttive regionali non aggiornate.
Il segretario provinciale di Nursind Roma, Stefano Barone, ha commentato con soddisfazione questa vittoria legale, affermando: “Il giudice ci ha dato ragione: il buono pasto e la pausa pranzo sono un diritto che dev’essere riconosciuto a tutti i lavoratori che abbiano un orario di lavoro superiore alle 6 ore.” Questo riconoscimento è particolarmente importante per i lavoratori a turni, spesso tra i più disagiati, che avevano lottato per vedere riconosciuti i loro diritti.
Oltre al riconoscimento del diritto ai buoni pasto e alle pause, la sentenza ha ottenuto il riconoscimento della prescrizione decennale, anziché quinquennale, considerata di natura assistenziale. Questo risultato è stato accolto con grande soddisfazione da parte dei sindacati e degli infermieri, in quanto contribuirà a eliminare interpretazioni soggettive nelle singole aziende e a garantire il rispetto della legge e del contratto collettivo nazionale della sanità.
Questo caso potrebbe avere un impatto a livello nazionale e contribuire a garantire i diritti dei lavoratori in altri settori.
Redazione Nurse Times
Altre Notizie della sezione

GLI STATI GENERALI 2025 DEI LIBERI PROFESSIONISTI
12 Settembre 2025Sarà sempre Roma e il Cinema Barberini ad ospitare, il prossimo 16 Ottobre dalle ore 9,30, l’edizione 2025 degli “Stati Generali dei Liberi Professionisti”.

RIFORMA DELL’AVVOCATURA: CONGRESSO INFUOCATO
11 Settembre 2025Il governo approva il ddl delega, ma dimentica praticanti, intelligenza artificiale e ruolo nei consigli giudiziari. Torino, a ottobre, sarà il banco di prova per la classe forense.

RIFORMA BOCCIATA CATEGORIA SPACCATA
10 Settembre 2025Non accenna a placarsi la polemica dopo lo stop del Governo alla proposta del Consiglio nazionale: per l’Anc è l’occasione per ripartire dal dialogo vero, ascoltando iscritti e territori.