AI PROFESSIONISTI SERVONO CONCERTAZIONE E INTERVENTI MIRATI
Ricciardi: «Dal Covid duro colpo ai professionisti.»
In evidenza

La crisi innescata dal Coronavirus ha interessato migliaia di professionisti. Oltre 500mila i lavoratori indipendenti che in questi mesi sono stati espulsi dal mercato. A pagare il prezzo più alto i giovani che, adesso, si ritrovano a fronteggiare ulteriori difficoltà.
«Liberi professionisti, e non solo, come i ‘Soldati’ di Ungaretti: si sta come d’autunno, sugli alberi, le foglie – ha rimarcato il presidente Confprofessioni Molise , Riccardo Ricciardi – Lavoratori, dunque, costantemente minacciati, pervasi da incertezza, irrequietudine, da intense sensazioni di rassegnazione. Professionisti sviliti nelle loro competenze, incastrati nelle maglie degli eventi, compreso l’ultimo DPCM. Il decreto firmato dal premier Conte, infatti, ha sferrato un duro colpo a diverse categorie. Aziende, piccole e medie, si sono inginocchiate, mentre, ancora una volta si attende un sostegno concreto da parte del Governo centrale che con il Decreto Ristori prevede indennizzi già definiti da molti irrisori. La crisi, così, avanza prorompente seppur, in molti casi, hanno preso forma modalità lavorative come lo smart working. Un percorso sicuramente vantaggioso ma non risolutivo. Intanto, in Molise, resta l’appello alla concertazione. Urge stretta collaborazione tra le Istituzioni affinché si approvino provvedimenti idonei a supportare le categorie più colpite».
Altre Notizie della sezione

IL TAGLIO DELLE PENSIONI È INCOSTITUZIONALE
04 Luglio 2025L'adeguamento delle pensioni all'inflazione penalizza quelle dagli importi superiori a quattro volte il minimo, ovvero 1.650 euro netti mensili. Deciderà la Consulta.

POTERE D’ACQUISTO DEI PROFESSIONISTI IN CADUTA LIBERA
03 Luglio 2025Natali (Confprofessioni): “Servono misure urgenti e una visione strutturale"

ALLARME CARENZA PEDIATRI
02 Luglio 2025Gimbe: entro il 2028 previsti quasi 2.600 pensionamenti.