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1300 INGEGNERI A GENOVA

Inaugurato ieri a Genova il 66° Congresso degli ingegneri italiani per superare i “Confini”.

1300 INGEGNERI A GENOVA

È salpato da Genova il 66° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia “Confini – Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile” organizzato dal Consiglio Nazionale Ingegneri e dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Liguria. Salpato nel vero senso della parola, visto che la location di quest’anno è insolita: la nave da crociera MSC Poesia che rientrerà, dopo una serie di tappe, sabato 29 ottobre 2022.

I lavori sono stati aperti nel pomeriggio dalla Cerimonia inaugurale con il saluto di benvenuto del Presidente della Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Liguria, Gianni Rolando, una regione, la Liguria, unita nell’organizzazione del Congresso ed il primo evento in presenza dopo il lungo periodo pandemico, un momento di confronto e di coinvolgimento. “Una partecipazione massiva, 1300 ingegneri, un evento organizzato da Froil, Froic e Cni. Si parte da Genova – ha detto -, la stessa città dov’è nato nel 1950 il Congresso degli Ingegneri, quando parteciparono 50 Ordini e 156 delegati. Questo è il quinto Congresso organizzato dalla Liguria. Un Congresso nel segno del rinnovamento: un nuovo Consiglio Nazionale, nuovi Ordini territoriali, un nuovo Governo e soprattutto un evento in presenza dopo la pandemia con nuove sfide il Pnrr e la sfida energetica. Mi auguro si esca con spunti e proposte per i professionisti, ma soprattutto mi auguro che questo Congresso sia un momento di socializzazione e condivisione”.

Dopo Rolando sono arrivati i saluti istituzionali del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “Ci troviamo alle porte di una sfida che non possiamo fallire – ha spiegato Toti  –: gli ingegneri avranno un ruolo fondamentale nell’ambito dei progetti del Pnrr, offrendo un contributo prezioso a quella che per il nostro Paese rappresenta un’occasione unica, un piano che cambierà radicalmente il volto della nostra regione. Non è un caso che la nave che ospita il 66° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia sia pronta a salpare proprio dal capoluogo ligure: il modello Genova e il modello Liguria sono infatti un esempio di preparazione, impegno e responsabilità, tutto ciò che ci permetterà di vincere le sfide del futuro”.

È intervenuto anche l’assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale della Regione Liguria, Marco Scajola: “Voglio ringraziare l’Ordine Professionale degli Ingegneri – ha detto – con il quale collaboro da anni su vari fronti. Un dialogo continuo che sta portando risultati importanti per il nostro territorio. Un grazie particolare a tutti coloro che si sono impegnati nell’organizzazione di questo evento nazionale e per aver scelto la Liguria come location, dando valore alla nostra regione. Sono certo che insieme riusciremo ad affrontare nel migliore dei modi le sfide importanti e difficili che ci aspettano”.

Alessandro Cattaneo, capogruppo alla Camera di Forza Italia, ha inviato un video-messaggio: “Sono un ingegnere iscritto all’Albo, dunque comprendo perfettamente tutte le vostre problematiche. Sono tante le sfide che attendono il Paese e per questo serve un patto con i liberi professionisti sui dossier più importanti, come quello del Pnrr. Senza dimenticare temi su cui abbiamo lavorato assieme come quello dell’energia, dell’equo compenso, delle infrastrutture”.

Dopo i saluti istituzionali, tra i quali molti rappresentanti dei Consigli Nazionali aderenti alla Rete Professioni Tecniche, sarà la volta della relazione del Presidente del Cni Armando Zambrano.

 

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