Obbligo formativo per gli avvocati nel 2025: le nuove regole
Una delle novità più rilevanti è la piena conferma della modalità Fad (Formazione A Distanza), che permetterà agli avvocati di ottenere i crediti senza obbligo di presenza fisica.
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Il Consiglio Nazionale Forense (CNF), nella seduta del 13 dicembre 2024, ha stabilito le modalità per l’assolvimento dell’obbligo formativo nel 2025, confermando il superamento del triennio formativo e la possibilità di ottenere i crediti in un solo anno solare.
Nuove regole per il 2025
Ogni avvocato dovrà maturare almeno 15 crediti formativi, di cui 3 nelle materie obbligatorie (ordinamento e previdenza forensi, deontologia ed etica professionale) e 12 nelle materie ordinarie. Il 2025, inoltre, non verrà conteggiato ai fini del triennio formativo.
Una delle novità più rilevanti è la piena conferma della modalità FAD (Formazione A Distanza), che permetterà agli avvocati di ottenere i crediti senza obbligo di presenza fisica. Un’opzione che, introdotta durante l’emergenza Covid-19, si è rivelata efficace nel garantire l’aggiornamento professionale.
Controlli e accreditamenti
Per garantire la qualità della formazione, gli Ordini Forensi e le Associazioni accreditate dal CNF potranno autodeterminare i crediti da assegnare agli eventi formativi, purché vengano adottati strumenti di verifica dell’identità dei partecipanti in tutte le fasi del corso.
Il Cnf ha ribadito la necessità di rispettare i criteri stabiliti dall’articolo 21 del Regolamento sulla formazione e i principi generali della Commissione centrale per l’accreditamento.
Corsi disponibili sulla piattaforma Fad di Cassa Forense
Per agevolare l’aggiornamento professionale, la piattaforma Fad di Cassa Forense metterà a disposizione corsi sia per le materie obbligatorie che per quelle ordinarie. Saranno presto online i corsi in materia previdenziale aggiornati secondo la riforma e un nuovo Corso di Alta Formazione sul Processo Tributario.
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