Emorragia di avvocati
Il 36,4% degli avvocati under 40 ha considerato l’idea di lasciare la professione, soprattutto perché la ritiene un'occupazione che comporta costi eccessivi senza il corrispettivo ritorno economico.
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 Il dato si trova nell’ultimo Rapporto Censis sull’avvocatura, realizzato per la Cassa Forense, da cui emerge come nel mestiere dell’avvocato persistano ancora grandi disparità tra giovani e senior.
I giovani avvocati sono circa il 20% del totale ma il reddito professionale ai fini Irpef degli iscritti alla Cassa Forense con meno di 35 anni è inferiore alla metà del reddito medio complessivo. La situazione economica è un po’ migliorata: per chi ha meno di 30 anni l’aumento del reddito tra il 2020 e il 2021 è stato del 4,1%; per gli avvocati di 30-34 anni è stato del 15,9%.
In generale, secondo il rapporto, la situazione è migliorata per tutti, indipendentemente dall’età. Il reddito medio annuo individuale è aumentato del 12,2% e si attesta sui 42.386 euro, risultato migliore dal 2012.
Negli ultimi quarant’anni il numero degli avvocati in Italia è cresciuto, arrivando a registrare nel 2022 una media di 4,1 professionisti per mille abitanti. Nel 2022 il numero degli avvocati iscritti alla Cassa Forense ha registrato una lieve variazione negativa: -0,7%.
Gli avvocati iscritti alla Cassa nel 2022 sono 240.019, di cui più di 126.000 uomini e quasi 114.000 donne: il 57,9% degli avvocati under 35 è donna. Più di un avvocato su tre risiede nell’Italia meridionale.
Sono soprattutto le donne a cancellarsi dalla professione: 5.873 in meno nell’ultimo anno.
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