Avvocati, rimborso spese per acquisto prima casa o studio fino al 16 gennaio
Cassa forense prevede delle agevolazioni per gli avvocati che hanno acceso un mutuo per la prima casa o lo studio professionale
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C’è ancora qualche giorno di tempo per rispondere al bando annuale di Cassa forense per l’assegnazione di contributi agli avvocati che hanno aperto un mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa o dello studio professionale. Il mutuo deve riferirsi al biennio 2018-2019 e il rimborso è pari al 50% delle spese accessorie sostenute. Il bando è limitato agli avvocati che hanno percepito un reddito professionale inferiore a 50.000 euro e che non siano già stati beneficiari della stessa misura negli anni passati. La domanda per l’assegnazione del contributo, correttamente sottoscritta, deve essere inviata entro le ore 24.00 del 16 gennaio 2020 in via telematica. Qui l’elenco dei requisiti necessari, le modalità di invio della domanda e il pdf della dichiarazione da compilare e inviare. Come ogni anno, la Cassa forense ha pubblicato un bando per il rimborso delle spese accessorie al mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto della prima casa o dello studio professionale. Il bando è rivolto agli avvocati iscritti alla Cassa, non in pensione e non espulsi dall’albo. Il contributo della Cassa consiste nell’erogazione una tantum del 50% delle spese dichiarate e certificate per aprire la pratica del mutuo, per le spese notarili o della perizia tecnica sull’immobile e altre spese accessorie all’acquisto della prima casa o dello studio. Il contributo non può essere superiore a 1.000 euro per ciascun beneficiario e, nel caso in cui gli acquirenti siano più di uno per il medesimo immobile, il contributo verrà erogato ad un unico beneficiario.
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