Avvocati esperti in crisi d'impresa: il corso del Cnf
La partecipazione alle lezioni, strutturate in 11 giornate per una formazione complessiva di 55 ore, dà diritto a 20 crediti formativi
In evidenza

Il Consiglio Nazionale Forense ha organizzato un corso di formazione online, iniziato il 5 novembre e che terminerà l’11 dicembre, rivolto agli avvocati con oltre cinque anni di iscrizione all’albo, candidati a ricoprire il ruolo di esperti nell’elenco della composizione negoziata della crisi d’impresa e affiancare gli imprenditori nel risanamento aziendale. Il numero massimo è stato fissato in 250 posti, le lezioni strutturate in 11 giornate, per una formazione complessiva di 55 ore.
La partecipazione al corso del CNF dà diritto a 20 crediti formativi e si svolgerà interamente online sulla piattaforma del Consiglio.
Su specifica istanza degli interessati, nell’elenco contemplato dalla legge numero 147, possono essere inseriti:
- a) gli iscritti da almeno cinque anni all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili;
- b) gli iscritti da almeno cinque anni all’albo degli avvocati che documentano di aver maturato precedenti esperienze in materia di ristrutturazione aziendale e crisi d’impresa;
- c) gli iscritti da almeno cinque anni all’albo dei consulenti del lavoro che documentano di avere concorso, almeno in tre casi, alla conclusione di accordi di ristrutturazione dei debiti omologati o di accordi sottostanti a piani attestati o di avere concorso alla presentazione di concordati con continuità aziendale omologati.
Si consente l’accesso all’elenco anche a coloro che, pur non iscritti in albi professionali, documentano di avere svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in imprese interessate da operazioni di ristrutturazione.
La stessa legge 147, di conversione del decreto numero 118, contempla l’istituzione di una piattaforma telematica nazionale ai fini dell’accesso alla composizione negoziata, dettando le specifiche per individuare l’esperto incaricato, al contempo rinviando l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza al 2022, e al 31 dicembre del 2023 l’applicazione delle misure d’allerta, e prorogando il termine per l’introduzione dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo delle Srl e delle cooperative.
Inoltre, dal 15 novembre, introduce la procedura di composizione negoziata della crisi, istituto volontario cui si accede tramite l’istituenda piattaforma telematica nazionale, che offre all’imprenditore l’affiancamento di un esperto terzo e indipendente per agevolare, in maniera riservata, le trattative con i creditori.
Tra le possibili soluzioni adottabili in esito alla procedura, in ipotesi di mancata individuazione di una soluzione idonea al superamento della situazione di crisi, si prevede la possibilità per l’imprenditore di presentare una proposta d concordato per cessione di beni unitamente al piano di liquidazione.
Tratto da Altalex
Altre Notizie della sezione

Anm lancia il comitato per il no al referendum
15 Settembre 2025Il presidente del sindacato delle toghe lancia la battaglia contro le carriere separate.

I penalisti accusano i magistrati di collateralismo con Pd e Cgil.
11 Settembre 2025Parodi replica: «La riforma indebolisce l’indipendenza»

Riforma dell’esame di Stato per avvocati
11 Settembre 2025Come cambiano le regole e cosa aspettarsi nel 2025.