Avvocati: come cambia professione
Sondaggio di Cassa forense per il nuovo Rapporto annuale

In vista della predisposizione del Rapporto annuale sull’Avvocatura Italiana per il 2022, anche quest’anno Cassa Forense – in collaborazione con la Fondazione Censis – sta realizzando il consueto sondaggio fra i colleghi per conoscere le attuali condizioni della professione. Uno studio che quest’anno, ricorda una nota, si rinnova completamente prevedendo, in due sezioni apposite, sia uno spazio dedicato all’avvocatura al femminile, al fine di valorizzare le diverse fasi della vita professionale delle donne; sia un’indagine qualitativa sul mercato dei servizi legali in Italia, vale a dire le aspettative della clientela nei diversi settori produttivi, verso cui l’offerta di servizi legali, anche innovativi, può e deve orientarsi per poter ampliare e diversificare l’attività professionale.
Il Rapporto viene presentato ogni anno a marzo nel corso di un evento organizzato dalla Cassa. Per realizzarlo, Cassa chiede la disponibilità dei colleghi di collaborare al buon esito della ricerca, attraverso la compilazione di un questionario on line. “Il questionario è semplice, può essere compilato in un’unica soluzione, oppure salvato e compilato in più step, e resterà disponibile fino al 31 gennaio – spiega Cassa forense – Successivamente i risultati saranno rielaborati in forma aggregata e, in uno ai ‘Numeri dell’Avvocatura’ predisposti dall’Ufficio attuariale di Cassa Forense, costituiranno un utile strumento di analisi delle attuali condizioni dell’avvocatura e delle prospettive future”.
L’ultimo rapporto Censis ha esaminato, in particolare, gli effetti della pandemia ed il forte impatto che la stessa ha determinato sull’esercizio della professione Nel corso dell’ultimo rapporto, quello del 2021, relativo dunque alle condizioni della categoria nel 2020, il primo elaborato nel pieno dell’era covid, gli effetti della pandemia si sono rivelati appieno mostrando il loro forte impatto anche sull’avvocatura italiana. Secondo l’indagine, la situazione lavorativa è divenuta più critica per 7 professionisti su 10. Sono aumentate le difficoltà e l’incertezza per il 32,9% del campione, mentre le condizioni di maggiore criticità hanno riguardato le donne avvocato (37,5%) e gli avvocati residenti al Sud (43,2%).
Tutti elementi che saranno oggetto di approfondimento nel prossimo Rapporto 2022 sull’Avvocatura. “Uno strumento prezioso – spiega il presidente di Cassa Forense, l’avvocato Valter Militi – che ci consentirà non solo di fornire un quadro aggiornato sullo stato di salute del mondo forense, la fotografia della situazione attuale, ma anche e soprattutto di migliorare l’azione che come Cassa Forense svolgiamo quotidianamente nell’interesse dei colleghi”
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