Terzo settore centrale nella riforma per la lotta alla povertà
Marina Calderone al convegno del Consiglio nazionale dei commercialisti
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“Siamo alla vigilia della riforma degli strumenti di lotta alla povertà”, che prevederà “la centralità degli Enti e delle organizzazioni del Terzo settore”.
Parola del ministro del Lavoro Marina Calderone, che partecipa in questi minuti al convegno promosso stamani, a Roma, dal Consiglio nazionale dei commercialisti, dedicato all’evoluzione normativa e della prassi professionale degli Enti del Terzo settore.
“Uniti si vince – osserva la titolare del dicastero, dinanzi ai presidenti del Consiglio nazionale dei commercialisti e del Consiglio nazionale del Notariato Elbano de Nuccio e Giulio Biino – uniti si sostanzia il valore per cui noi oggi siamo qui, e voi svolgete la professione. Io l’ho messa da parte per un po’ di tempo (Calderone è stata per 17 anni alla guida del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, prima di entrare nel governo di Giorgia Meloni, ndr), non senza dolore, perché assistere i clienti è il modo migliore di incarnare i valori in cui crediamo”, però, incalza, “l’ho messa da parte al servizio di un bene più alto”, perciò, afferma il ministro, rivolgendosi alla platea, “vi chiedo di assistermi in un percorso non esente da tensioni sociali”.
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