Sulla prescrizione strappo possibile, spero che Bonafede lo eviti
Intervista a Pierantonio Zanettin, capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia a Montecitorio, che a proposito della riforma del processo penale dice: «Abbiamo massima fiducia nella ministra della Giustizia Marta Cartabia, però vorremmo anche vedere il testo»
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Domanda. Capirà, però, che per il M5s questa proposta è difficile da digerire.
Risposta. Su questo non ho dubbi. Lo stop alla prescrizione è una delle loro bandiere. Però dobbiamo anche ricordarci che esiste la Costituzione.
- La Costituzione esisteva anche quando è stata approvata la norma Bonafede.
- Spero vivamente che per una volta torni l’alta politica e non gli interessi di parte. Su queste materie l’ideologia deve lasciare il campo ed è necessario inchinarsi ai principi costituzionali e della Cedu, che sono molto chiari: ogni processo si deve concludere in tempi ragionevoli.
- Non è solo la prescrizione il nodo.
- Ovviamente. Nella discussione sulla delega penale vogliano una revisione dei reati contro la pubblica amministrazione. Cominciando dall’abuso d’ufficio. È un tema di assoluto buon senso sul quale non devono esserci differenze fra destra, sinistra e centro. Gli amministratori locali hanno rivolto un appello al Parlamento. Un grido di dolore e allarme. Nessuno vuole fare più il sindaco in Italia. Non si trovano più candidati.
- Per l’abuso d’ufficio?
- Si. Basta con queste norme vagamente interpretabili. Sono pericolose. Bisogna mettere dei confini chiari.
- E oltre ai reati contro la Pa?
- C’è il tema delle intercettazioni e l’utilizzo del trojan. Le cronache delle ultime settimane ci dicono che è necessaria una sua regolamentazione.
- Lei ha già presentato emendamenti sul trojan.
- Uno, in particolare, punta a escludere il trojan per i reati contro la Pa, limitandolo a quelli per mafia e terrorismo, come era inizialmente prima della modifica voluta da Bonafede. Un altro emendamento è finalizzato ad evitare il suo utilizzo “a strascico”.
- Riuscirà la ministra a portare, come da programma, il testo in Aula il prossimo 23 luglio?
- Non so se ciò sarà possibile. Comunque auspico ci possa essere un confronto in commissione Giustizia.
- A che punto siamo con la riforma del Csm?
- In questo caso i tempi si preannunciano più lunghi.
- E le posizioni molto distanti…
- Si. Forza Italia è per il sorteggio temperato. La ministra fortemente contraria.
- Palamara in Antimafia ha affermato che la riforma più temuta dall’Anm era quella del sorteggio.
- Questo conferma la tesi che il sorteggio sia l’unica soluzione per togliere potere alle correnti.
- Non le piace la soluzione proposta dalla commissione Luciani, il voto singolo trasferibile?
- Per niente. Rafforzerebbe ancora di più le correnti.
- Meglio non cambiare nulla?
- Certamente. Piuttosto lasciamo l’attuale sistema elettorale, facendo magari dei correttivi, ma evitiamo di approvare una modifica.
da Il dubbio
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