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Mercoledì 18 Giugno 2025 ore 13:45
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Separazione delle carriere necessaria per una giustizia davvero imparziale

Francesco Greco, presidente del Cnf.

Separazione delle carriere necessaria per una giustizia davvero imparziale

“La separazione delle carriere è un passo avanti verso una giustizia finalmente imparziale, fondata sul contraddittorio e sulla parità tra accusa e difesa, attuando il principio del giusto processo come previsto dalla Costituzione. Prosegue così un percorso di riforma atteso da decenni, che restituisce terzietà all’azione giudiziaria e centralità al dibattimento in aula. Per questo motivo, il Consiglio nazionale forense sostiene una riforma che rafforza le garanzie per i cittadini e rende il procedimento più equo e trasparente”, ha dichiarato Francesco Greco, presidente del Cnf.

“Nessuno intende indebolire la magistratura, anzi: il provvedimento introduce chiarezza, distinguendo le funzioni nell’interesse del giusto processo. Se mai si intravedesse un rischio per l’autonomia dei magistrati, gli avvocati sarebbero pronti a mobilitarsi in difesa della loro indipendenza, baluardo dello Stato di diritto”, ha aggiunto Greco.

“In una democrazia è essenziale che siano i cittadini ad esprimersi su una modifica di così alto rilievo costituzionale. Il referendum confermativo sarà l’occasione per coinvolgere direttamente la società civile: è giusto che sia il popolo sovrano a decidere sulla separazione delle carriere”, ha concluso il presidente del Cnf.

“La separazione delle carriere è un passo avanti verso una giustizia finalmente imparziale, fondata sul contraddittorio e sulla parità tra accusa e difesa, attuando il principio del giusto processo come previsto dalla Costituzione. Prosegue così un percorso di riforma atteso da decenni, che restituisce terzietà all’azione giudiziaria e centralità al dibattimento in aula. Per questo motivo, il Consiglio nazionale forense sostiene una riforma che rafforza le garanzie per i cittadini e rende il procedimento più equo e trasparente”, ha dichiarato Francesco Greco, presidente del Cnf.

“Nessuno intende indebolire la magistratura, anzi: il provvedimento introduce chiarezza, distinguendo le funzioni nell’interesse del giusto processo. Se mai si intravedesse un rischio per l’autonomia dei magistrati, gli avvocati sarebbero pronti a mobilitarsi in difesa della loro indipendenza, baluardo dello Stato di diritto”, ha aggiunto Greco.

“In una democrazia è essenziale che siano i cittadini ad esprimersi su una modifica di così alto rilievo costituzionale. Il referendum confermativo sarà l’occasione per coinvolgere direttamente la società civile: è giusto che sia il popolo sovrano a decidere sulla separazione delle carriere”, ha concluso il presidente del Cnf.

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