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Per i commercialisti serve la nuova governance

L’Anc denuncia l’inerzia del ministero della Giustizia sullo stop del Tar al voto

Per i commercialisti serve la nuova governance

“Per noi la priorità è una sola: arrivare il prima possibile alle elezioni per consegnare il futuro del lavoro dei nostri colleghi ad una rinnovata governance in grado di operare nel pieno della sua legittimazione”. lo si legge nella lettera aperta che l’Anc (Associazione nazionale commercialisti) ha indirizzato ai colleghi professionisti e ai presidenti e consiglieri del Consiglio nazionale e degli Ordini territoriali della categoria, dopo che i giudici del Tar del Lazio hanno accolto l’istanza cautelare, sostenendo che l’ordinanza dei magistrati amministrativi “evidenzia chiaramente l’inerzia del ministero della Giustizia, organo preposto alla vigilanza della nostra categoria, il quale ha lasciato che fossero i tribunali amministrativi e ordinari a decidere su questioni che avrebbero dovuto essere di sua competenza”.

Se, va avanti il testo, “è vero che qualcuno all’interno della nostra categoria ha ecceduto in litigiosità, è anche vero che non è stato fatto nulla per disinnescare potenziali rischi di blocchi procedurali da parte di chi è preposto proprio a quel ruolo”, chiude l’Anc.

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