Mga sulla riforma della legge professionale
Nel dibattito sulla riforma forense, il Sindacato Nazionale Forense continua a rappresentare una delle poche voci realmente indipendenti e coerenti.
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Dalla critica al terzo mandato, che contrasta con i principi costituzionali di rappresentanza e alternanza, alla denuncia delle ambiguità sulla monocommittenza, la nostra posizione resta ferma: non si difende la dignità dell’avvocatura proteggendo il potere costituito.
Nel suo intervento alla Biblioteca storica dell’Ordine degli Avvocati di Trani, nel corso del convegno voluto da Agifor – Trani sulla riforma della legge professionale, il presidente nazionale Cosimo D. Matteucci ha riaffermato con chiarezza che la riforma promossa dal CNF non modernizza la professione, ma ne irrigidisce la struttura, sottraendo spazio e forza ai molti per rafforzare i pochi.
Per questo MGA continuerà a fare ciò che un sindacato deve fare: rappresentare chi non ha voce, opporsi a ogni concentrazione di potere e difendere un’avvocatura libera, plurale e realmente indipendente. La storia dell’avvocatura non la scrivono i conformisti. La scrivono coloro che hanno ancora il coraggio di dire no.
Di Valentina Restaino
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