Invasione dell'Ucraina. Putin ha gà perso
Non se ne è accorto, ma il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha già perso.
In evidenza

I manuali insegnano che in caso di guerra un belligerante non deve favorire il nemico. Putin lo ha fatto.
L’Ucraina aggredita ha trovato dalla sua parte la stragrande maggioranza dei Paesi del Mondo, stando alle deliberazioni dell’Onu e il sostegno compatto della Nato che fornisce armi, supporto logistico, alimenti e medicinali.
Le sanzioni messe in atto contro la Russia stanno paralizzando la sua economia: il rublo ha il valore della carta sul quale è stampato. I Paesi europei che non fanno parte della Nato, Svezia, Finlandia e Svizzera, hanno aderito alle sanzioni; la Turchia che non lo ha fatto fornisce, però, droni armati all’Ucraina.
Rimane l’opzione nucleare per un Putin in formato dottor Stranamore. Dovrebbe sentire, però, i suoi amici cinesi, i quali non hanno l’intenzione di interrompere il ciclo economico basato sulla esportazione che verrebbe meno in caso di mancati acquirenti.
Finirà che Putin, isolato, dovrà vendere le risorse energetiche russe solo alla Cina la quale, sorniona, si sta leccando i baffi. Tanto per iniziare, vuole entrare nell’azionariato di alcuni colossi dell’energia russa.
È la fine ingloriosa di un autocrate che pensava di essere Pietro il Grande, ma alla fine si è dimostrato un piccolo uomo che in vent’anni di potere non ha saputo promuovere il benessere dei propri governati.
Ai putiniani smemorati ricordiamo che il Pil della Federazione russa è minore di quello dell’Italia e il Pil procapite russo è circa 3 volte inferiore a quello italiano.
Rimane, purtroppo, la tragedia che il popolo ucraino sta vivendo. Il criminale Putin risponderà anche di questo.
Di Primo Mastrantoni, Aduc
Altre Notizie della sezione

La recessione democratica
29 Aprile 2025Di fronte all’affermazione dei regimi autocratici, i sistemi democratici si trovano in difficoltà per la lentezza delle decisioni e così prende il largo l’idea “dell’uomo solo al comando” ma la sua maglia non è quella biancoceleste e il suo nome non è Fausto Coppi.

Una pace umiliante in Ucraina sarebbe una ferita per l’Occidente
28 Aprile 2025Molti si aspettano, quasi di ora in ora, che finisca la guerra in Ucraina, i più convinti che chiudere la vicenda dell’aggressione della Russia sia un bene, comunque avvenga.

Ottantesimo della liberazione d’Italia
24 Aprile 2025Con l’auspicio di giungere ad una generale concordia sui valori della libertà.