Anno: XXVI - Numero 197    
Martedì 14 Ottobre 2025 ore 13:30
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Casse e venture capital

La strada è ancora lunga.

Casse e venture capital

Come è noto il Governo sta spingendo le Casse di previdenza e i Fondi pensione ad investire nel venture capital prevedendo esenzione fiscale sui redditi finanziari conseguiti, con soglie minime di investimento obbligatorio del 3% nel 2025, 5% nel 2026 e 10% nel 2027.

Ma l’operazione pare destinata a slittare almeno di un anno perché bisogna superare il regolamento UE 651/2015 GBER e meglio strutturare le professionalità nelle Casse e nei Fondi pensione.

Adottato per la prima volta nel 2014 dalla Commissione Europea e successivamente aggiornato nel 2017, nel 2020 e il 30.06.2023 (resterà in vigore fino al 31.12.2026), il Regolamento GBER (Regolamento (Ue) n. 651/2014) stabilisce criteri chiari per l’erogazione di alcuni tipi di aiuti di stato che sono considerati compatibili con il mercato interno e, quindi, non richiedono una notifica preventiva alla Commissione Europea, tra i quali gli aiuti alle PMI.

Ora è accaduto che la legge della concorrenza ha fatto riferimento ad una definizione di venture capital diversa da quella usata nel regolamento UE cosi da restringere molto la platea dei fondi di venture capital utilizzabili dall’investitore italiano.

Si tratta della legge 193/2024 dove il capo III, negli articoli da 28 a 36, detta disposizioni in materia di start-up e imprese. In particolare, gli articoli da 28 a 32 recano una serie di norme di riforma della disciplina sulle start-up innovative e sugli incubatori certificati intervenendo, principalmente, sull’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012 (cd. Start-up Act), che reca la definizione di start-up innovativa e di incubatore certificato. Tali definizioni vengono adesso aggiornate (articoli 28-30) e viene modificato il regime di incentivi in materia di start-up e incubatori certificati (articoli 31, 32, 33 e 35).

Per esempio risulterebbero esclusi tutti quelli gestiti da CDP-Cassa depositi e prestiti Venture Capital.

“I fondi di investimento gestiti da CDP Venture Capital SGR sono:

  • Fondo Italia Venture II, per supportare le start-up e PMI con focus sulle regioni del Sud Italia;
  • Fondo di Fondi VenturItaly, per supportare lo sviluppo del mercato del venture capital italiano, attraverso la sottoscrizione di quote di fondi mobiliari chiusi operanti dal seed al late stage;
  • Fondo Acceleratori, per favorire la nascita di un ecosistema di acceleratori di impresa a supporto delle start-up;
  • Fondo Boost Innovation, per favorire co-investimenti con partner industriali / istituzionali in imprese caratterizzate da forte innovazione di prodotto e/o servizio;
  • Fondo Technology Transfer, per favorire investimenti diretti e indiretti al fine di accelerare la nascita e lo sviluppo delle start-up deep tech e di fondi di investimento specializzati nel trasferimento tecnologico;
  • Fondo Evoluzione, per favorire investimenti diretti, attraverso round A e B, nelle migliori start-up e PMI innovative guidate da imprenditori talentuosi e ambiziosi;
  • Fondo Rilancio Start-up, che co-investe con investitori regolamentati e/o qualificati in start-up o PMI innovative italiane
  • Fondo Corporate Partners I, per supportare startup e PMI innovative che operano in settori strategici per il nostro Paese, investendo e collaborando insieme alle aziende italiane.
  • Fondo Large Ventures, per supportare startup in fase matura, cosiddette late stage, per sostenerne la crescita e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e/o altamente tecnologici.”

(Fonte: CDP: venture capital)

Secondo il parere di Maurizio Carmignani, Founder & CEO – Management Consultant, Trainer & Startup Advisor “C’è poi un problema di capacità interna: per molti fondi pensione e Casse di previdenza la gestione di asset ad alto rischio richiede competenze e governance diverse rispetto a quelle tradizionali. Senza un rafforzamento delle competenze e un allineamento tra politiche pubbliche e strategia industriale, la norma rischia di restare un tentativo incompiuto.

La norma in questione è quella allo studio, forse in legge di bilancio, per correggere la definizione di venture capital e superare il vincolo al regolamento comunitario”. (Fonte: Venture Capital, sbloccare casse e fondi pensione: la mossa del Governo, 8 ottobre 2025 di Maurizio Carmignani in www.agendadigitale.eu).

 

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