Alluvione Emilia Romagna e donazioni. Come evitare di far guadagnare le banche
Doverose e necessarie le donazioni per aiutare le istituzioni in prima fila nell’aiuto all’alluvione in corso in Emilia Romagna.

Certo, ci sono i soldi pubblici, ma è ovvio che non possono bastare per far fronte alla tragedia in corso.
Facendo molta attenzione a chi si dona (i disonesti ci sono anche in queste occasioni), occorre anche fare attenzione al mezzo che si usa per donare, la banca, ché anch’esse talvolta si “scordano” di essere parte della comunità e continuano ad essere aziende per il profitto.
Istituzioni e associazioni non profit e benefiche impegnate nella raccolta sono molteplici, il consiglio generale che diamo è di verificare prima di dare l’ok definitivo al bonifico se è prevista o meno la specifica commissione e, nel caso non procedere e scegliere un altro ente.
Abbiamo fatto delle prove su alcuni conti bancari e istituzioni pubblicizzate per le donazioni e questi sono i risultati:
– Comune di Faenza, “Donazione emergenza alluvione 2023” IT20V0627013199T20990000808 . Commissione richiesta da 1 euro in su (dipende dalla propria banca)
– Comune di Imola, “Donazione emergenza alluvione 2023” IBAN IT91J0503421002000000005271 . Commissione richiesta da 1 euro in su (dipende dalla propria banca)
– Fondazione Specchio d’Italia, “Per l’Emilia Romagna” Iban IT82F0306909606100000176056 . Nessuna commissione
– Regione Emilia Romagna, “Alluvione Emilia Romagna” Iban IT69G0200802435000104428964 . Nessuna commissione
– Provincia di Modena, “alluvione Emilia Romagna” IBAN IT52M0200812930000003398693 . Nessuna commissione
Comunicato stampa dell’Aduc
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