Primo ddl trasversale per tutelare le categorie professionali e i clienti
La Consulta dei parlamentari commercialisti presenta il ddl per la tutela liberi professionisti e clienti in caso di malattia, infortunio e decesso

Un disegno di legge trasversale, firmato da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Partito Democratico e Movimento Cinque stelle, per tutelare clienti e liberi professionisti in caso questi ultimi siano colpiti da malattia, infortunio o siano deceduti. A presentarlo oggi in Senato nella sala Caduti di Nassirya i senatori componenti della Consulta parlamentari commercialisti Andrea de Bertoldi (FdI), Emiliano Fenu (M5S), Massimiliano Romeo (Lega), Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia), Mauro Marino (Pd). “È il primo ddl trasversale della legislatura – osserva il senatore de Bertoldi – e questo è certamente motivo di orgoglio. Riguarda i professionisti ma ancor di più i clienti, tutelando da un lato il diritto alla salute dei professionisti e dall’altro quello dei clienti di non vedersi attribuite sanzioni per questioni non imputabili né a loro né agli stessi professionisti”. Infatti, oggi se un libero professionista viene colpito da un grave incidente, che gli impedisca il rispetto di adempimenti aventi scadenze con termini perentori a carico di propri clienti, scattano sanzioni. “Questo disegno di legge – spiega il senatore Gilberto Pichetto Fratin – era già stato presentato nella scorsa legislatura ma non fu approvato. È frutto della sensibilità verso il mondo dei professionisti, perché a differenza dello Stato coloro che lavorano con gli organismi della P.A. e per conto di terzi, ad esempio i clienti, in presenza di impedimenti non hanno alcuna tutela. Né i professionisti, né i clienti”. Una grave lacuna, quindi, che il ddl vuole colmare garantendo finalmente tranquillità e certezza nel lavoro a ciascun libero professionista, senza che questi debba preoccuparsi di quello che accadrà ai propri clienti nel caso in cui sorga un impedimento allo svolgimento della propria attività. “Ritengo che si tratti di un atto di giustizia soprattutto nei confronti dei piccoli professionisti, che non sono abbastanza strutturati per potersi permettere una sostituzione in caso di impedimenti e quindi evitare sostituzioni per sè e per i clienti”, conclude il senatore Emiliano Fenu.
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