L’impatto della Tari sulle famiglie maggiore al Sud
Secondo uno studio della Uil il divario con il Nord dovuto alle inefficienze.
È Pisa la città italiana in cui la Tari costa di più: nel 2024 il costo è stato di 595 euro medi a famiglia.
All’opposto La Spezia dove la tassa sui rifiuti è stata invece pari a 170 euro a nucleo.
È quanto emerge da uno studio della Uil, che calcola la media nazionale a 337 euro.
L’indagine, realizzata dal Servizio stato sociale, politiche fiscali e previdenziali, immigrazione del sindacato, diretto dal segretario confederale Santo Biondo, evidenzia un incremento della Tari in tutte le macroaree del Paese.
Se si considera, però, l’impatto sul reddito netto medio familiare, questo risulta più elevato al Sud e nelle Isole, con un’incidenza della Tari pari all’1,34%, ossia più del doppio rispetto allo 0,64% registrato nel Nord-Est. Uno squilibrio “non giustificato né dalla qualità del servizio né da una maggiore produzione di rifiuti”, ma risultato di un sistema “inefficiente e privo delle infrastrutture necessarie per abbattere i costi di smaltimento”, commenta la Uil.
Ansa
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