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Giovedì 2 Maggio 2024 ore 13:00
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Le misure anti Covid ingolfano le Camere

Entro maggio da convertire nove decreti

Le misure anti Covid ingolfano le Camere

Il Covid e l’impatto economico della pandemia hanno costretto il governo di Mario Draghi ad adottare da metà febbraio (periodo dell’insediamento a Palazzo Chigi) una serie di decreti legge per affrontare l’emergenza. Con la conseguenza che dopo le vacanze pasquali il parlamento dovrà correre per evitare di trovarsi ad affrontare un nuovo ingorgo. Entro fine maggio andranno convertiti nove decreti legge, un lavoro che si accavallerà con la risoluzione al Documento di economia e finanza (DEF), nonché alla richiesta di nuovo scostamento per finanziare un nuovo decreto di aiuti, attesi per metà aprile.

Entro il 24 aprile andrà convertito in legge il decreto con le misure restrittive fino a Pasqua (il testo è ancora in prima lettura al Senato, in commissione). Si tratta di misure che di fatto saranno superate dopo il 6 aprile, quando entreranno in vigore fino al 30 aprile le regole dell’altro decreto Covid, entrato in vigore a metà marzo e che andrà convertito in legge entro il 12 maggio (anche questo è in commissione, ma alla Camera).

Legati indirettamente all’emergenza Covid sono anche altri tre decreti, quello sul rinvio delle elezioni amministrative di primavera (che dovranno svolgersi tra il 15 settembre e il 15 ottobre), quello sulle regole per il concorso degli avvocati (che ha già avuto l’ok del Senato e ora è in commissione alla Camera), e infine quello sull’obbligo vaccinale degli operatori sanitari, sullo scudo penale per i medici che effettuano i vaccini anti Covid e le regole per il concorso in magistratura. Le scadenze per la conversione in legge sono rispettivamente 7, 12 e 31 maggio.

Ben più impegnativo si annuncia l’iter del decreto Sostegni, il primo varato dal governo Draghi con gli aiuti economici alle categorie colpite dall’impatto della pandemia. Il testo è ancora in Commissione al Senato, e già i partiti hanno annunciato la volontà di effettuare delle modifiche. Il che comporterà più di due letture. Ma la scadenza non è poi così lontana: 21 maggio.

Scade il 30 aprile il decreto sul riordino dei ministeri, uno dei primi atti del governo Draghi a seguito dell’istituzione del dicastero della Transizione ecologica, di quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, e dello spacchettamento del ministero della Cultura e dal Turismo. C’è invece più tempo (23 maggio) per convertire il decreto sulla sicurezza alimentare che corregge il decreto legislativo che depenalizzava i reati. Entro il 31 maggio dovrà essere convertito in legge, infine, il decreto che disciplina il traffico crocieristico nella laguna di Venezia.

 

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