Inchiesta ordine commercialisti, la procura di Brescia chiede l’archiviazione
Una ventina di membri del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili accusati in concorso di interruzione di un ufficio o servizio pubblico e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
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La Procura di Brescia ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta che coinvolgeva una ventina di membri del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, chiamati a rispondere, in concorso, di interruzione di un ufficio o servizio pubblico e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
I pm Antonio Bassolino e Donato Greco titolari del fascicolo, hanno disposto, nell’ottobre scorso, numerose perquisizioni: una presso la sede dell’ordine dei commercialisti di Bergamo, dove si trova anche il consiglio di disciplina, ma anche presso gli studi professionali di alcuni membri del consiglio di disciplina e preso la sede nazionale dell’ordine dei commercialisti a Roma.
Secondo l’accusa iniziale, il Consiglio nazionale dei commercialisti avrebbe disposto un’ispezione nei confronti del Consiglio territoriale di Brescia, senza che apparentemente ci fosse una motivazione idonea. Dopo la richiesta dei pm, ora spetta al Gip decidere se proseguire l’inchiesta o meno.
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