In Vaticano possibili già la settimana prossima le trattative di pace
Ma Trump frena: Putin non è pronto a firmare la pace.
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Nuovi negoziati tecnici tra Ucraina e Russia potrebbero tenersi in Vaticano già la settimana prossima, secondo il presidente finlandese Alexander Stubb, come riporta l’emittente Yle.
Il presidente della Finlandia ha sottolineato che gli Stati Uniti non si sono tirati indietro dal loro ruolo di mediatore nella risoluzione delle azioni militari della Russia contro l’Ucraina. “Adesso ci sono più mediatori: prima, solo gli Stati Uniti svolgevano quel ruolo, ma ora anche l’Europa è coinvolta”, ha osservato Stubb.
Secondo una ricostruzione del Wall Street Journal, intanto, Trump ha detto ai leader europei nel corso di una telefonata che il presidente russo Vladimir Putin non è pronto a porre fine alla guerra in Ucraina perché convinto che la vittoria militare sia ormai a portata di mano. Il quotidiano ha citato tre fonti a conoscenza della conversazione. Questa è stata la prima volta che ha ammesso ciò che i leader europei sapevano da tempo, in netto contrasto con le sue numerose affermazioni pubbliche secondo cui Putin desidera sinceramente la pace. Durante la prima telefonata di Trump con il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, il 18 maggio, il giorno prima del suo colloquio di due ore con Putin, Trump ha lasciato intendere che avrebbe potuto imporre sanzioni se Putin si fosse rifiutato di aderire al cessate-il-fuoco.
Tuttavia, il giorno successivo, dopo la telefonata di Putin, Trump ha cambiato nuovamente posizione e fatto marcia indietro su ulteriori sanzioni, affermando di voler evitare che gli Stati Uniti intervenissero nel fermare il conflitto.
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