Brexit, tre anni dopo il sondaggio è un plebiscito: netta maggioranza contro l'uscita dall'Ue
Secondo l'ultimo sondaggio la 'Bregret' sta prendendo piede tra chi aveva votato per la Brexit: 57% delle persone è favorevole al rientro
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Tre anni dopo il giorno in cui il Regno Unito abbandonò definitivamente l’Ue c’è poco da festeggiare: l’ultimo sondaggio evidenzia che ormai la ‘Bregret’ (Rimpianto) sta prendendo piede tra chi aveva votato per la Brexit convinti.
In questi tre anni del resto, la pandemia e la crisi seguita alla guerra in Ucraina, hanno determinato una serie di variabili che hanno mischiato le carte in tavola ma il caos politico e tutta una serie di problemi economici determinati da quella scelta, sono un dato di fatto inconfutabile.
In un certo modo certificato dai scioperi di domani primo febbraio: sarà la giornata di maggiori scioperi da un decennio. Oltre mezzo milione di lavoratori si asterranno dal lavoro.
La cosiddetta “Bregret” – gioco di parole tra ‘Brexit’ e ‘Regret’ (rimpianto) sta prendendo sempre piede in Gran Bretagna: secondo gli ultimi sondaggi il pentimento oramai dilaga.
Come riporta oggi ‘The Guardian’ il sondaggista John Curtice afferma che il 57% delle persone è favorevole al rientro, con solo il 43% a restare fuori, mentre il 49% pensa che la Brexit indebolisca l’economia.
“Ma è avventato immaginare che anche un vantaggio di 14 punti significhi vincere un referendum pro-UE” – sottolinea il quotidiano britannico ” sappiamo cosa fanno i referendum. Inoltre, l’egocentrica Gran Bretagna dimentica che Bruxelles, con una guerra alle porte e i propri problemi economici, potrebbe evitare ulteriori negoziati con il Regno Unito”.
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