Al via la ricerca Formez-Asfor sulle esigenze formative Pa del futuro
Al via la ricerca Formez Pa - Asfor (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale) sulle tendenze emergenti dei fabbisogni di formazione delle Pa post Pnrr.
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L’obiettivo che l’attività di ricerca porterà avanti è quello di intercettare le priorità formative del personale pubblico, nel medio e nel lungo periodo e di ottenere elementi per progettare interventi quanto più coerenti possibile rispetto ai cambiamenti organizzativi, alle esigenze e agli obiettivi strategici delle amministrazioni. Più nel dettaglio, Formez Pa e Asfor lavoreranno insieme per capire come sarà la Pa dopo il Pnrr, come cambieranno e che fisionomia assumeranno le organizzazioni e i processi gestionali nell’amministrazione e quali saranno le capacità, le competenze e le professionalità di cui avranno bisogno. Sarà approfondito anche il tema delle difficoltà e delle criticità riscontrate dalle amministrazioni nell’eventuale acquisizione, già operata, delle competenze individuate e della tipologia di formazione e di formatori ricercati. A tal fine è stato siglato un apposito protocollo d’intesa con cui Formez Pa e Asfor, nel prossimo triennio, realizzeranno una collaborazione scientifica per studiare le nuove esigenze formative della Pa del futuro.
“Negli ultimi mesi c’è stata una grande attenzione su quello che l’amministrazione pubblica deve portare avanti per realizzare gli impegni previsti dal Pnrr – spiega il Presidente Formez PA, Alberto Bonisoli – il nostro interesse è quello di comprendere che cosa succederà dopo: quale PA ci sarà dal 2026 in poi e quale sarà il fabbisogno di formazione per la Pa post Pnrr”.
“Il sistema Asfor rappresenta un patrimonio di conoscenze e di competenze nel campo della cultura e della formazione manageriale – sottolinea il Presidente Asfor, Marco Vergeat – In questa fase di forte cambiamento generato dal Pnrr, è fondamentale comprendere l’evoluzione delle competenze e dei fabbisogni formativi della Pa, chiamata ad assumere un ruolo sempre più rilevante nello sviluppo competitivo del Paese”.
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