Femminicidio Cagliari, niente ergastolo perché la moglie era aggressiva e ha provocato il marito
Angelica Salis aveva chiesto aiuto ma non è stata creduta
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È stato condannato a 12 anni di reclusione e tre anni di libertà vigilata, Paolo Randaccio, il pensionato di 71 anni reo confesso del femminicidio della moglie, Angelica Salis, di 60. Il delitto è avvenuto il 9 settembre 2021 nell’abitazione della coppia a Quartucciu, al termine di una lite violenta.
L’uomo rischiava l’ergastolo ma la Corte d’Assise di Cagliari ha tenuto conto, dopo una sentenza della Consulta, delle attenuanti generiche e di quella della provocazione: ha cioè considerato anche i comportamenti aggressivi della donna.
Il giorno precedente al delitto la 60enne (con problemi di depressione) era uscita scalza di casa e aveva chiesto aiuto in un bar vicino. Affermava di essere stata picchiata dal marito ma nessuno aveva dato importanza a quest’episodio raccontato in modo confuso. Invece si trattava di un sos, non recepito.
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