Anno: XXVI - Numero 172    
Lunedì 8 Settembre 2025 ore 14:00
Resta aggiornato:

Home » Covid Italia, aumentano i casi: oltre 2mila in ultima settimana

Covid Italia, aumentano i casi: oltre 2mila in ultima settimana

Maggi (Spallanzani): "Non ha mai smesso di circolare, evolve ma in modo gestibile".

Covid Italia, aumentano i casi: oltre 2mila in ultima settimana

Continua la lieve salita dei casi Covid in Italia. Sono 2.052 i contagi registrati nella settimana 28 agosto – 3 settembre, erano 1.391 nella settimana precedente; i decessi scendono da 10 a 8. Lo rileva l’ultimo report settimanale dei casi Covid in Italia del ministero della Salute. I tamponi sono passati 17.942 a 27.891, il tasso di positività è sceso dal 7,8% al 7,4%. Le regioni con più casi sono: Lombardia (532), Campania (319) e Emilia-Romagna (254), mentre Marche e Abruzzo hanno segnalato zero casi.

Secondo il monitoraggio Covid dell’Istituto superiore di sanità, “i tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte”. I dati preliminari relativi al mese di agosto 2025, “evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di sequenziamenti attribuibili alla variate XFG o ‘Stratus'”, conclude il monitoraggio.

“I ricoveri di persone positive al Covid nel nostro ospedale non sono mai mancati durante questi mesi, parliamo di pazienti particolari con comorbidità o immunocompromessi, quest’ultimi i soggetti oggi più a rischio. Per gli altri che contraggono il Sars-CoV-2 la malattia non è particolarmente impegnativa. Quindi non credo che in autunno ci attendano difficoltà nella gestione della malattia, se non qualche lieve picco della fluttuazione dell’incidenza. Ci sarà la circolazione del Covid insieme all’influenza come già avvenuto lo scorso anno insieme poi ad altri virus respiratori come l’Rsv”, afferma all’Adnkronos Salute Fabrizio Maggi, direttore dipartimento di epidemiologia e direttore Uoc Virologia e Laboratori di Biosicurezza dell’Inmi Spallanzani di Roma.

“Se osserviamo i dati estivi notiamo che una certa quantità di positivi c’è sempre stata, non abbiamo di fronte un ‘nuovo’ virus ma stiamo vivendo una sua costante evoluzione con tante varianti registrate – prosegue Maggi – E’ un percorso unico nella storia della Medicina perché mai si è avuta la possibilità di studiare l’arrivo e la trasformazione di un nuovo patogeno come stiamo facendo negli ultimi 5 anni. In questi mesi la variante protagonista è Xfg, ribattezzata ‘Stratus’, l’evoluzione di altre già passate. Per cui non credo che dovremmo preoccuparci, io ho sempre detto che l’evozione del Sars-CoV-2 è sempre di più verso un virus ‘tranquillo’ in grado di adattarsi alla popolazione. Questo per tanti motivi, compreso il fatto che l’immunità della vaccinazione e della reinfezione con il tempo non sono più quelle iniziali”.

Una mese per preparare la campagna vaccinale autunnale antinfluenzale e anti-Covid, con i dati 2024 che segnalano per la seconda dati molto bassi. Cosa consiglia? “C’è stata effettivamente una riduzione dell’attenzione all’immunizzazione per Sars-Cov-2, ma è chiaro – conclude – che gli anziani e i fragili dovrebbero fare il richiamo del vaccino, soprattutto chi soffre di altre malattie”.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.