Adesso scioperano anche i Canadair.
Il 6 settembre è stata una domenica complicata sul fronte del contenimento degli incendi.
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Ieri si è infatti tenuto il primo sciopero della storia d’Italia dei piloti di Canadair, gli aerei anti-incendio di proprietà e sotto la gestione operativa dei vigili del fuoco ma appaltati a varie aziende. Lo sciopero è stato indetto dalla Fit-Cisl dalle 10 alle 14 per i circa 100 piloti dell’azienda Babcock, che da tre anni attendono il rinnovo del contratto di lavoro aziendale. Ovviamente in caso di incendi i piloti non faranno mancare la loro presenza e il loro servizio. “Nonostante l’azienda abbia fatto di tutto per far fallire lo sciopero, convinta che i piloti di un servizio essenziale per la sicurezza del Paese non avessero il diritto di protestare, ieri, dopo specifica richiesta dell’azienda, è arrivato l’ok della Commissione di garanzia per gli scioperi, a conferma della legittimità e della correttezza della protesta dei piloti di Babcock. Non rinnovare il contratto, infatti, è un danno ai lavoratori non solo di natura economica, ma anche relativamente alle tutele perché la parte normativa non è aggiornata in base alle ultime leggi varate in materia di lavoro”, spiega il sindacato. “Chiediamo a Babcock di cambiare radicalmente atteggiamento, visto che finora le relazioni sindacali con questa azienda sono state pessime. Questo sciopero è un monito: ci si sieda al tavolo di rinnovo del contratto aziendale e si concluda il percorso negoziale in tempi rapidissimi, altrimenti si rischia di inasprire il conflitto”, conclude la Fit Cisl.
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