Anno: XXV - Numero 80    
Giovedì 9 Aprile 2024 ore 13:00
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Oneri condominiali e prescrizione

Il periodo di tempo che occorre perché maturi la prescrizione dei crediti del condominio verso i singoli condòmini è una questione indu-

Oneri condominiali e prescrizione

È bene allora aver presente che, per le quote ordinarie, secondo giurisprudenza ormai consolidata, il termine prescrizionale è di cinque anni. In tal senso si veda, da ultimo, la sentenza della Cassazione n. 4489 del 25.2.’14, secondo cui, avendo tale tipo di spese “natura periodica”, il relativo credito è soggetto al disposto dell’art. 2948, n. 4, cod. civ., in base al quale soggiace a prescrizione quinquennale tutto quello “che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi”. Per le spese condominiali di carattere straordinario, invece, non risultano pronunce a livello di legittimità. Tuttavia, al riguardo, è agevole argomentare che, trattandosi di spese non aventi natura periodica, non può che ritenersi applicabile – anche sulla base dell’orientamento della Cassazione appena citato – il termine ordinario di prescrizione decennale. Quanto alla data di decorrenza del periodo utile ai fini della prescrizione, non si registra, sul punto, una posizione univoca. L’orientamento della giurisprudenza più recente (espresso peraltro anche nella citata sentenza n. 4489/’14) è comunque nel senso di considerare come termine iniziale la data in cui sia stata deliberata non solo la spesa ma anche (ove ciò, ovviamente, non avvenga contestualmente) il relativo stato di riparto. Nessun dubbio, invece, sulla connessa questione della prescrizione del diritto del locatore al rimborso delle spese condominiali di spettanza del conduttore. Con l’abrogazione – ad opera dell’art. 24, d.l. n. 112/’08 (come convertito in legge) – dell’art. 6, comma 4, l. n. 841/’73, è caduto, infatti, ogni appiglio alla tesi che riteneva sussistere, in tal caso, un termine prescrizionale minore, in particolare biennale (cfr., ex multis, Cass. sent. n. 5795 del 22.5.’93), rispetto a quello generale – che abbiamo visto essere quinquennale – per il recupero delle quote condominiali.

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