Lavoro stagionale e bonus: perché serve una norma
Nel nuovo approfondimento della Fondazione Studi CdL un esaustivo excursus sul tema
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Tra le diverse criticità createsi con il lockdown e la conseguente crisi economica c’è quella dei lavoratori stagionali, che per una serie di incongruenze normative si sono ritrovati senza alcun sussidio con cui mantenere se stessi e le loro famiglie. Gli esperti della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con l’approfondimento del 17 giugno 2020, “Lavoro stagionale e bonus: perché serve una norma”, compiono un esaustivo e utile excursus normativo e definitorio delle attività stagionali e del tipo di inquadramento a cui sono soggette, che rende chiaro il perché sarebbero necessarie regole chiare e definite. Questo al fine di evitare i problemi derivati, per la specifica categoria di impiegati del turismo e spesso anche del terziario in genere, dagli ultimi decreti legge 18 e 34 del 2020, cosiddetti rispettivamente “Cura Italia” e “Rilancio”.
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