Anno: XXVI - Numero 207    
Mercoledì 29 Ottobre 2025 ore 13:15
Resta aggiornato:

Home » Def 2023: audizione del Cno in Parlamento

Def 2023: audizione del Cno in Parlamento

Delega al Governo per la riforma fiscale e per la realizzazione di un sistema organico degli incentivi alle imprese; ma anche misure in materia di semplificazione normativa e a sostegno delle politiche per il lavoro.

Def 2023: audizione del Cno in Parlamento

Sono alcuni degli obiettivi di politica economica contenuti nel Documento di Economia e Finanza (Def) per il triennio 2024-2026, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 11 aprile, sui quali il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nella persona del Vicepresidente Francesco Duraccio, si sofferma durante l’audizione sul Def 2023 avvenuta il 17 aprile davanti alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. L’occasione è stata utile alla Categoria per offrire il proprio contributo alla discussione sul Documento che porterà, nel 2024, alla stesura della prossima legge di Bilancio e che ruota attorno ad alcuni dei temi più cari ai professionisti intermediari: la riforma dell’Irpef e gli interventi sui redditi da lavoro autonomo; la necessità di favorire la sinergia pubblico-privato per far funzionare concretamente le politiche attive; l’urgenza di mitigare le storture del mercato del lavoro attraverso interventi di semplificazione normativa, anche sulla base dei suggerimenti forniti dal Cno nel Rapporto “Le Semplificazioni Possibili”.

Il testo dell’intervento

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Una magistratura “proprietaria” degli edifici in cui si amministra la giustizia

Una magistratura “proprietaria” degli edifici in cui si amministra la giustizia

23 Ottobre 2025

L’Associazione nazionale magistrati sta organizzando nei tribunali delle “giornate della giustizia” per presentare il comitato per il No alla riforma della separazione delle carriere. Svolgere campagne elettorali in questi luoghi rischia di compromettere l’affidamento dei cittadini nella neutralità della giustizia.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.