DBRS promuove l’Italia ad A, fiducia nei conti pubblici
L’agenzia alza il rating a “A (low)” con tendenza stabile: riconosciuti progressi economici e solidità nella gestione del debito.
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Il passaggio del rating dell’Italia da BBB (high) a A (low) rappresenta un miglioramento nella valutazione di affidabilità creditizia del Paese. In termini pratici, ciò significa che lo Stato è considerato meno rischioso dagli investitori internazionali.
Di conseguenza:
Spread: tende a ridursi, poiché i mercati richiedono un premio di rischio inferiore per acquistare titoli italiani rispetto al Bund tedesco.
Titoli di Stato: possono beneficiare di tassi d’interesse più bassi, riducendo il costo del finanziamento del debito pubblico.
Investitori: l’Italia diventa più attrattiva per fondi e istituzionali che investono solo in titoli con rating di categoria “A”, ampliando così la base potenziale di acquirenti.
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