Viterbo dedica un monumento ai medici e a tutti coloro che hanno lottato per difendere la salute pubblica
Si tratta di un leggio che sostiene un libro, realizzato dall'artista Giovanni Funari. Venerdì mattina l'inaugurazione al Sacrario
Viterbo dedica un monumento in onore dei medici che hanno lottato duramente nei mesi della pandemia, mettendo a rischio e perdendo anche la propria vita per il bene delle persone.
“Si tratta di un leggio che regge un libro con due pagine – ha spiegato Antonio Lanzetti, presidente dell’Ordine dei medici.– a sinistra c’è il caduceo, simbolo dell’Ordine, e un fonendoscopio abbandonato. Nella pagina di destra c’è la dedica”.
Lanzetti ha parlato di un’iniziativa “per ricordare e ringraziare questa categoria professionale e quanti insieme ai medici hanno collaborato per contrastare la pandemia, questa strage che ci è caduta addosso in modo del tutto imprevisto, dando tutto ciò che potevano, compresa la loro vita. – ha aggiunto – Non siamo ‘eroi’, io penso che possono cambiare gli scenari, ma non potrà mai cambiare la dedizione e il lavoro costante che i medici e chi con loro collabora hanno posto in essere in questo ultimo anno e mezzo”.
“Mi sembrava un atto doveroso – ha commentato il sindaco Giovanni Arena – per chi è stato tanto tempo in prima linea a difendere la salute pubblica e nel fare questa attività così onorevole per salvare la vita di altri purtroppo ha perso la propria. Si tratta di un segno tangibile, concreto, per il personale sanitario”.
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