Rientro in servizio dei medici in pensione, sì della Consulta
La Corte costituzionale respinge il ricorso presentato dal Governo contro la legge regionale Sarda.

La sentenza della Corte costituzionale è una vittoria per la Regione. La legge sarda che consente il rientro in servizio su base volontaria dei medici di base in pensione, impugnata dal governo Meloni, per i giudici della Consulta è pienamente legittima. La norma, spiega la sentenza, nasce dalla necessità di assicurare assistenza ai cittadini delle zone disagiate, sprovviste del medico di medicina generale: ha quindi una funzione di tutela del diritto alla salute nell’ambito della quale la Sardegna ha esercitato le sue competenze. Parole accolte con soddisfazione dalla presidente Alessandra Todde e dall’intera maggioranza, convinte fin da subito di poter vincere il braccio di ferro col governo. Non è un caso che una settimana fa, prima ancora di conoscere la sentenza della Consulta, il consiglio regionale abbia dato l’ok alla proroga per tutto il 2025 della legge che consente il rientro in servizio su base volontaria dei medici di famiglia a riposo. “La decisione della Corte ci soddisfa, continuiamo a lavorare a testa alta nel solo interesse della Sardegna”, commenta la presidente Alessandra Todde. Sulla stessa linea l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi che spiega: “Abbiamo agito in via emergenziale per tutelare il diritto alla salute dei sardi. L’Isola si dimostra apripista di buone prassi che potranno ora essere adottate anche da altre regioni italiane”.
Tgr Sardegna
Notizie Correlate

Investire sui professionisti
27 Giugno 2025La ricetta dell’Anaao per risolvere le cause e non solo l’effetto del fenomeno delle liste d’attesa.

Medici a gettone, il 31 luglio scade il contratto.
16 Giugno 2025I “gettonisti” sono medici, - ma anche infermieri e altri professionisti sanitari – che lavorano tramite agenzie e cooperative, con i relativi costi rendicontati come spese per beni e servizi.

Semplificare le procedure e valorizzare i medici.
13 Giugno 2025Il Presidente della Fnomceo in audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera sul Ddl Prestazioni sanitarie.