Medici a gettone, il 31 luglio scade il contratto.
I “gettonisti” sono medici, - ma anche infermieri e altri professionisti sanitari – che lavorano tramite agenzie e cooperative, con i relativi costi rendicontati come spese per beni e servizi.
In evidenza

“Dal 31 luglio, come previsto dal decreto 17 giugno 2024 – spiega Riccardi – scadono e dovranno essere chiusi i contratti dei medici provenienti da cooperative e impiegati in ospedali e Pronto soccorso. La scadenza riguarda i cosiddetti ‘medici a gettone’ e con il loro venir meno, considerata la già grave carenza di personale in corsia, la situazione negli ospedali peggiorerà. Ciò accade proprio durante la stagione estiva quando la domanda è maggiore anche a causa del caldo”
Deroghe solo in casi eccezionali
In vista dell’estate dunque, avverte, “agli organici già attualmente insufficienti si aggiungerà infatti il ‘fattore ferie’, che porterà ad avere un numero ancora minore di medici al lavoro. Ma la scadenza del 31 luglio porterà a una ulteriore drastica diminuzione del numero dei medici presenti”. La norma, precisa Riccardi, “prevede in realtà delle deroghe, ma solo in casi particolari ed eccezionali ed al netto delle procedure che le aziende sono tenute a mettere in atto per sanare la situazione degli organici”
Coprono fino all’80% dei turni
“Attualmente – afferma il presidente Simeu – il 20-30% dei Pronto soccorso ha medici provenienti da cooperative nei propri organici, e in alcune strutture i ‘medici a gettone’ arrivano a coprire fino all’80% dei turni. È ovvio che con il termine dei loro contratti la carenza di organico si aggraverà, con un forte impatto sul servizio ospedaliero”. Inoltre, sottolinea, “molte cooperative prevedono che i propri medici non possano essere assunti da aziende sanitarie prima di 2 anni dal termine dei loro contratti con la cooperativa stessa, escludendo la possibilità di attingere da questo bacino di camici bianchi”
Il fattore “caldo”
Al momento, precisa, “non registriamo ancora emergenze o accessi massivi ai Pronto soccorso collegati all’aumento del caldo. Tuttavia, le previsioni indicano a breve un aumento ulteriore delle temperature e quindi ci aspettiamo presto una forte crescita della domanda di assistenza. Già nella giornata di domenica 15 giugno, il ministero della Salute indica che saranno 11 le città contrassegnate dal bollino rosso per afa e ondate di calore”
Mancano anche i posti letto
A questo contesto si aggiunge anche il problema della carenza di posti letto nei reparti. “Ogni ospedale sta cercando di mettere in atto misure per evitare che nei mesi estivi, con l’aumento degli afflussi, si crei il problema dei pazienti costretti a stazionare in barella al Pronto soccorso magari per giorni. Ma non è facile”
Quanto costano i gettonisti
Nel 2023 la spesa per i gettonisti, fenomeno contro il quale il governo ha messo in campo alcune misure di limitazione, è raddoppiata rispetto all’anno precedente. Lo evidenzia la Fondazione Gimbe. Secondo un report dell’Autorità nazionale anticorruzione, relativo al periodo gennaio 2019 – agosto 2023, il fenomeno era già molto evidente nel 2019, con una spesa complessiva di quasi 580 milioni di euro. Nel 2020 il valore è crollato a 124,5 milioni, per poi risalire negli anni 2021-2022, fino a raggiungere, nel solo periodo gennaio-agosto 2023, 476,4 milioni di euro, un valore doppio rispetto all’anno precedente
Più pensionamenti che assunzioni
Oltre 35mila medici e 66mila infermieri andranno in pensione tra il 2026 ed il 2030, numeri di gran lunga superiori a quelli dei potenziali nuovi assunti, per essere rimpiazzati solo in piccola parte. Considerando i nuovi ingressi, mancheranno infatti, sempre nel periodo considerato, 5.287 medici l’anno e 10.334 infermieri l’anno. Queste cifre, che dipingono il quadro di un “sistema sanitario nazionale vicino al punto di non ritorno”, sono illustrate in una ricerca condotta dal servizio Stato sociale, Politiche fiscali e previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale Santo Biondo
Skytg 24
Notizie Correlate

Semplificare le procedure e valorizzare i medici.
13 Giugno 2025Il Presidente della Fnomceo in audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera sul Ddl Prestazioni sanitarie.

Medici sotto accusa: il disciplinare scatta solo se c’è “clamore mediatico”
30 Maggio 2025La singolare vicenda di un professionista milanese, convocato e sanzionato dall’Ordine a dieci anni dai fatti solo sulla base di articoli di stampa.

Sanità al collasso: servono medici, non sacrifici
09 Maggio 2025Nel mondo del lavoro esiste una regola semplice e incontestabile: quella della domanda e dell’offerta.