Studi professionali a rischio chiusura senza aiuti
Professionisti, 'siamo 2,3 milioni, impegno per rilancio Paese'
“Moltissimi studi professionali in difficoltà” sono “a rischio chiusura” se, al pari di altri comparti economici, non potranno accedere al contributo a fondo perduto. E’ l’allarme lanciato venerdì scorso agli Stati generali dell’economia, dai presidenti del Cup (Comitato unitario delle professioni) e della Rpt (Rete delle professioni tecniche) Marina Calderone e Armando Zambrano, dinanzi al premier Giuseppe Conte, in merito all’esclusione dall’opportunità dell’aiuto concesso dal governo, ricordano, tra l’altro, oltre che alle imprese, alle Società tra professionisti, ma non ai singoli titolari di studio. Gli Ordini e i Collegi, “con 2,3 milioni di iscritti, rappresentano una vera e propria ‘banca del sapere’ in grado di intervenire su ogni settore per contribuirne al suo rilancio”, hanno puntualizzato, a Villa Pamphilj.
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