Intelligenza Artificiale: la corsa al progresso mette sotto pressione gli ingegneri
Da quando OpenAI ha lanciato ChatGPT, le grandi aziende tecnologiche si sono lanciate in una corsa sfrenata per sviluppare e lanciare i propri servizi di intelligenza artificiale, bramose di superare la concorrenza.

Ma questa fretta di innovare sta avendo un impatto devastante sugli ingegneri che lavorano dietro le quinte, costretti a ritmi di lavoro massacranti e a sacrificare la qualità del lavoro a favore della velocità.
Secondo le testimonianze di ingegneri raccolte da CNBC, provenienti da diverse aziende leader del settore, la pressione esercitata dai vertici aziendali per accelerare lo sviluppo dei prodotti è insostenibile. Un ingegnere anonimo di Microsoft ha definito questa situazione come una vera e propria “corsa al topo” all’interno del settore, dove la priorità assoluta è battere i competitor, anche a costo di sacrificare aspetti cruciali come l’etica e la sicurezza dei prodotti. Microsoft, pur avendo recentemente pubblicato il suo primo rapporto sulla responsabilità e trasparenza dell’AI, non ha voluto commentare le accuse degli ingegneri.
Un altro ingegnere, questa volta da Amazon, ha raccontato di aver dovuto rinunciare a un weekend con gli amici per lavorare su un progetto urgente. Dopo aver dedicato il suo tempo libero al completamento delle attività assegnategli, si è visto poi comunicare la cancellazione del progetto stesso.
Questa esperienza, simile a quanto denunciato dall’ingegnere di Microsoft, evidenzia la cultura aziendale di Amazon (ma non solo), orientata al rilascio di nuovi prodotti di AI a qualsiasi costo. Un portavoce di Amazon, contattato da CNBC, ha cercato di smorzare le polemiche, affermando che l’azienda è concentrata sulla “costruzione e implementazione di innovazioni di IA generativa utili, affidabili e sicure”, senza però negare le accuse degli ingegneri.
La corsa all’innovazione nel campo dell’IA è senza dubbio entusiasmante e promette di rivoluzionare molti aspetti della nostra vita. Tuttavia, è fondamentale che questo progresso non avvenga a discapito del benessere dei lavoratori e della qualità dei prodotti. Le aziende devono trovare un equilibrio tra la velocità di sviluppo e la responsabilità etica, garantendo che la sicurezza e la trasparenza non vengano messe da parte nella fretta di primeggiare. Solo così potremo essere certi che l’intelligenza artificiale rappresenti un vero progresso per l’umanità, non solo un’ulteriore fonte di stress e sfruttamento per i lavoratori del settore.
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