Da voto a incompatibilità, i 'nodi' del ddl sui commercialisti
La riforma verso un prossimo Cdm, anche da Nordio le rassicurazioni..
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L’ipotesi di una proroga dell’attuale mandato dei vertici del Consiglio nazionale, mentre le elezioni per il rinnovo degli Ordini locali sono state già fissate per la metà di gennaio 2026 e, in generale, una “mancata condivisione” delle norme promosse dal Consiglio nazionale – in particolare sul tirocinio e sui casi di incompatibilità con l’esercizio dell’attività – con tutte le rappresentanze della categoria, che genererebbe “disparità” fra dottori commercialisti ed esperti contabili (albo A e B).
Sono due fra i ‘nodi’ della riforma della professione dei commercialisti, all’indomani dello slittamento del disegno di legge delega al governo per riordinare il settore economico-giuridico, segnalati a più riprese da un sindacato, l’Anc (Associazione nazionale commercialisti) e dalla Cnpr (la Cassa di previdenza dei ragionieri).
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