Perdiamo i migliori laureati perché all' estero vogliono solo gente valida.
E ci riempiamo di manovalanza non qualificata e pure analfabeta o giù di lì.
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Senza contare che i laureati abbiamo pure speso per farli, per cui triplo guadagno.
Se si leggono i dati in modo analitico è ancora peggio: il 39% dei neolaureati è in discipline umanistiche (e non sono di solito quelli che vanno a lavorare all’estero) e solo il 24% in ambiti STEM (ingegneria, matematica, ecc.).
Il ministro del Lavoro. Marina Calderone, ha detto che la disoccupazione è scesa al 5,9%. Praticamente rispetto a pochi anni fa è dimezzata. Gli stipendi alla fin fine li fa il mercato, non trovando lavoratori le aziende dovranno alzare gli stipendi, assumere over 40 e perfino over 50, senza contare che abbiamo d sempre un tasso di occupazione tra i più bassi d’Europa, soprattutto tra le donne e al sud. Ci sono tantissimi lavoratori potenziali già in Italia che le aziende non prendevano in considerazione avendo alternative più giovani o qualificate, ma che ora avranno delle opportunità.
L’immigrazione è utile se arrivano persone qualificate, mentre è un peso economico se arrivano persone con basse qualifiche che anche lavorando verseranno zero o poche tasse ma costeranno in servizi, sanità e sussidi. Bravi, ci siete quasi. Quanto alla manodopera qualificata, è un problema enorme di tutta Europa, in Germania ad esempio si lamentano che non si trova personale qualificato e che i giovani più preparati vanno negli Usa o nei paesi del golfo dove ricevono stipendi come minimo doppi.
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