Calenda vuole rifare il terzo polo
E i suoi interlocutori sono Marattin, Cottarelli e forse anche Michele Boldrin.
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Detto questo in un elezione regionale è difficile fare una scelta di centro per come è fatta la legge elettorale.
Quindi ha fatto la cosa giusta, ha lasciato la parola alla direzione regionale e non ha imposto nulla da Roma (grosso errore fatto alle regionali passate e che ha pagato caro, e come dovrebbero fare tutti i partiti).
Siccome non c’è stata una scelta di campo, e siccome comunque Azione è debole in molto contesti regionali, è corretto rivolgersi alle liste civiche.
Adesso vedremo se quell’elettorato che tutti danno per scontato che guardi a sinistra voterà davvero per Ricci, o se esiste in effetti un area che non accetta nessuno dei due schieramenti attuali.
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