Valorizzare il ruolo dell’infermiere impiegando la rete di liberi professionisti esistente
Baldini (Enpapi) sul Rapporto Gimbe.
“La carenza di infermieri in Italia, come evidenzia anche il Rapporto della Fondazione Gimbe, è ormai una realtà, con evidenti disparità su molti fronti rispetto agli altri paesi europei. Una professione, quella infermieristica, che risulta purtroppo poco attrattiva, con trattamenti economici tra i più bassi in Europa, turni massacranti, aggressioni fisiche e verbali che aumentano ovunque sul territorio. Una professione che andrebbe, quindi, valorizzata e incentivata. Per quanto ci riguarda, come Enpapi abbiamo promosso l’impiego di una rete di liberi professionisti capillarmente distribuita, che potrebbe essere utilizzata immediatamente, senza necessità di trasferimenti intercontinentali o altre difficoltà logistiche. Ci siamo resi disponibili, insomma, a fornire il massimo supporto operativo, ma ancora non abbiamo riscontri significativi”. Così Luigi Baldini, Presidente di Enpapi, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica, che aggiunge: “La figura dell’infermiere è essenziale per la tenuta del nostro welfare sanitario e rappresenta un riferimento importante per le politiche di riforma del Ssn. Durante la pandemia ha dimostrato come non si possa prescindere dal suo lavoro, come sia delicato e prezioso il suo contributo nell’ambito di ospedali e strutture di emergenza-urgenza, ma anche in presidi sanitari in aree del paese degradate o prive di molti servizi di assistenza. Mi auguro – conclude – che si intervenga prima possibile per fermare la fuga all’estero dei nostri professionisti e per ridare il necessario”. slancio alla sanità italiana, da sempre riconosciuta di altissimo livello”.
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