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Professionisti, fari di competenza per guidare il rilancio dell’italia

Oliveti: «Le Casse, solide e responsabili, uniscono previdenza, sanità e investimenti etici per sostenere lo sviluppo del Paese».

Professionisti, fari di competenza per guidare il rilancio dell’italia

Siamo professionisti della conoscenza, della competenza, della sapienza. È da questa consapevolezza che parte la riflessione del Presidente AdEPP, Alberto Oliveti, in occasione degli Stati Generali dell’Associazione che riunisce venti Casse di previdenza dei liberi professionisti. Una riflessione che mette al centro la funzione sociale e strategica delle professioni e il loro contributo concreto al futuro del Paese.

Il simbolo scelto per l’evento, il faro, non è casuale. È costruzione solida, radicata, ma soprattutto luce di orientamento, riferimento per chi naviga. “Il faro – ha ricordato Oliveti – rappresenta l’affidabilità, la capacità di guidare e di dare sicurezza. Ma è anche metafora della conoscenza che illumina le scelte e dell’intelligenza che sa discernere”. Una sintesi perfetta della missione delle professioni liberali: agire secondo scienza e coscienza, con la saggezza necessaria per interpretare e adattare la realtà in continuo cambiamento.

E il cambiamento è la sfida più urgente. I tempi richiedono nuove competenze e nuovi strumenti, ma anche la consapevolezza di un ruolo attivo nella crescita del Paese. “Contribuiamo alla fiscalità generale con 680 milioni di euro e investiamo il 38% delle nostre risorse nell’economia reale italiana – ha ricordato Oliveti –. In trent’anni nessuna Cassa privatizzata è mai fallita. È la prova che il nostro modello è solido, sostenibile e utile al Paese”.

Una “storia di successo”, dunque, che oggi guarda avanti con la proposta di una AdEPP 2.0: un sistema integrato che unisca previdenza, sanità e mutualità in una visione condivisa di benessere collettivo. Da qui l’idea di strumenti innovativi come un Btp Salute, pensato per finanziare un sistema sanitario nazionale più efficiente, sostenuto dal risparmio privato e dagli investimenti responsabili delle Casse.

“La salute è prerequisito della libertà”, ha sottolineato Oliveti, invitando a una riflessione comune tra istituzioni, professioni e cittadini. In un contesto in cui l’health care e le life sciences rappresentano settori chiave per lo sviluppo, le Casse possono essere protagoniste di un nuovo patto economico e sociale, fondato su responsabilità, sostenibilità e innovazione.

“Oggi – ha concluso – abbiamo bisogno di collaborazione e rispetto reciproco. Le Casse sono pronte a fare la loro parte, come l’Europa ci riconosce: motori di sviluppo e crescita. Possiamo e dobbiamo giocare bene questa partita, con la luce della competenza e la forza della conoscenza come fari del nostro agire”.

 

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