Lo Stato paghi cassa integrazione professionisti
Oliveti, oppure cancelli la tassa del 26% sugli investimenti delle Casse
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Presa di posizione dell’Adepp (Associazione degli Enti di previdenza privati) in merito agli ammortizzatori sociali, all’indomani del tavolo sul lavoro automomo, convocato dalla titolare del dicastero di via Veneto Nunzia Catalfo: si plaude all’introduzione di ammortizzatori sociali per i professionisti in difficoltà, ma si chiede, in sintesi, che lo Stato, se persiste l’attuale prelievo fiscale sui loro patrimoni, se ne faccia carico. “L’ideale è che venga cancellata la tassazione sugli investimenti degli Enti, e in questo caso saremmo pronti a pagare con risorse private gli ammortizzatori sociali ai professionisti ordinistici.
Se, invece, continuiamo a contribuire al fisco con tasse piene su tutto, con prelievi addirittura del 26% sui rendimenti del risparmio previdenziale, allora i nostri professionisti hanno pieno diritto a ricevere gli ammortizzatori sociali, e che sia la fiscalità generale a farsene carico”, afferma il presidente Alberto Oliveti, precisando che “non è possibile che i professionisti paghino con le loro tasse il welfare di tutti ma poi ne restino esclusi”. In rappresentanza di “1,6 milioni di professionisti, ci complimentiamo per l’avvio di questo tavolo e per i temi affrontati, anche perché più si affermerà la digitalizzazione, più ci sarà bisogno di ammortizzatori per permettere ai professionisti di affrontare i momenti di trasformazione lavorativa”, chiude, sostenendo che “è giusto spingere su un welfare rigenerativo”.
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