Enpam, tassate le società odontoiatriche
Partite le prime comunicazioni Marche, Emilia Romagna e Toscana
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Partite oggi le prime comunicazioni indirizzate alle quasi 600 società odontoiatriche censite di Marche, Emilia Romagna e Toscana, contenenti le istruzioni operative per versare all’Enpam (Ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri) il contributo dello 0,5% sul fatturato prodotto nell’ultimo anno. Lo fa sapere la stessa Cassa pensionistica dei ‘camici bianchi’, ricordando che “il prelievo sulle società operanti è stato introdotto con la Legge di bilancio 2018 e ha sancito il principio – per ora nel solo settore odontoiatrico – secondo cui tutte le prestazioni effettuate, e quindi tutti gli introiti ottenuti esercitando la professione, devono prevedere un contributo integrativo previdenziale”. Destinatarie della misura sono le oltre 5.000 società sparse sul territorio, chiamate a contribuire per incrementare le entrate della gestione ‘Quota B’ (per la libera professione) del Fondo di previdenza generale. Domani, si legge in una nota, “sarà la volta delle 560 società odontoiatriche di Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Liguria, Calabria, Abruzzo, Umbria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta”, e “nei giorni successivi le comunicazioni – a mezzo pec o raccomandata – raggiungeranno le società di Campania, Piemonte, Sicilia, Puglia, Lombardia, Lazio e Veneto”. La scadenza per dichiarare il fatturato (riferito al 2018) è fissata al 30 settembre e la dichiarazione va fatta direttamente sul sito dell’Enpam (www.enpam.it), accedendo all’area riservata alle società. L’Ente, infine, puntualizza che “per le società che pagano dopo il 30 settembre, o non fanno la dichiarazione, sono previste sanzioni”.
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