Enpam. Specialisti esterni: arriva il tetto a scelta sul contributo del 4%
È ufficiale: gli specialisti esterni potranno scegliere se applicare un tetto alla nuova contribuzione del 4% dovuta da quest’anno all’Enpam.
In evidenza
Secondo quanto stabilito da una delibera del Consiglio di amministrazione della Fondazione, che ha ora ottenuto il via libera definitivo dei ministeri vigilanti, i medici e gli odontoiatri che esercitano in strutture convenzionate, potranno chiedere di limitare il pagamento del contributo aggiuntivo in modo che l’importo non superi un decimo del compenso ricevuto dalla struttura (oppure un ventesimo del compenso nel caso di pensionati).
Diventa dunque operativo il provvedimento che l’Enpam aveva tempestivamente adottato per risolvere il problema di alcuni specialisti esterni che, in situazioni particolari o in casi di compensi particolarmente bassi, avrebbero dovuto pagare un contributo del 4% troppo alto rispetto alle proprie capacità.
Il nuovo contributo del 4% a carico dei professionisti, così come quello già esistente del 2% a carico dei committenti, è calcolato sul fatturato lordo delle strutture accreditate nei confronti del Ssn, e non sui compensi percepiti.
Le modalità operative per versare il contributo del 4% verranno rese note dall’Enpam in tempo utile per la scadenza fissata attualmente per il 30 giugno 2024.
Altre Notizie della sezione
I Quaderni di Paolo Rosa – volume quindicesimo
19 Dicembre 2025Un anno di riflessioni in materia previdenziale e finanziaria in dipendenti e non allineate con il mainstream corrente.
Presentato il XV Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata
18 Dicembre 2025Oliveti “Non abbiamo solo evitato che spifferi e tempeste portassero via quanto fatto, ma costruito un Sistema solido e conquistato la fiducia dei nostri iscritti”.
L’Ente previdenziale dei farmacisti lancia il modello generazionale
18 Dicembre 2025Nascono tre nuovi osservatori: Giovani, Specializzandi e Pensionati Il Presidente Pace: “Non semplici organismi di monitoraggio, ma strutture operative a supporto del CdA, per fornire risposte strutturate ai cambiamenti demografici e professionali”.
