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Enpam: i nostri investimenti sulle banche danno fastidio

L' Ente dei medici dopo l'acquisizione di documenti su Mediobanca dalla Gdf.

Enpam: i nostri investimenti sulle banche danno fastidio

L’Enpam, Ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri, ha risposto alla notizia, riportata da Il Sole 24 Ore il 26 luglio, sulle acquisizioni di documenti da parte della Gdf presso la stessa Cassa dei ‘camici bianchi’ e nell’Ente degli agenti di commercio, Enasarco, in relazione agli acquisti di titoli Mediobanca fatti nella seconda metà di maggio.

“L’Enpam investe nel settore bancario ormai da diversi anni, ottenendo cospicui rendimenti che vanno a vantaggio dei medici e dei dentisti attivi e pensionati”, si è sottolineato in un post sul sito internet dell’Ente dal titolo “i medici investono sulle banche italiane, ma a qualcuno dà fastidio”.

La Cassa dei professionisti sanitari ha ricorda di aver affidato due mandati di gestione “a primari operatori specializzati, che già dal 2017 e dal 2021 fanno investimenti su Mediobanca” e che l’Ente “non opera direttamente in borsa, ma sceglie la strategia e la fa realizzare da soggetti di mercato”. “L’importanza crescente del risparmio previdenziale dei medici e degli odontoiatri nell’economia italiana ha lasciato, tuttavia, evidentemente qualcuno scontento. A Milano c’è chi si è rivolto alla magistratura” che, ha confermato l’Enpam, “ha chiesto alla Guardia di Finanza di acquisire documenti sugli acquisti di titoli di Mediobanca”. La replica si conclude riproponendo quanto già dichiarato lo scorso 19 giugno dal presidente Alberto Oliveti: “Sulle banche siamo accusati di partecipare a scorribande finanziarie, mentre invece continuiamo a pensare alle pensioni dei medici”. Oliveti ricorda che il valore dell’investimento in Intesa “è raddoppiato”, quello in Banco Bpm “quintuplicato” mentre quello in Mps e Mediobanca “ad oggi” è “aumentato di 115 milioni di euro, di cui metà già incassati. Tutto questo sempre e comunque nell’interesse delle pensioni dei medici”.

 

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