Anno: XXVI - Numero 235    
Sabato 6 Dicembre 2025 ore 12:00
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Cassa Forense: la svolta dei 4 miliardi

Dubbi su regole, ruoli e controlli

Cassa Forense: la svolta dei 4 miliardi

“La crescita annua estremamente significativa del patrimonio della Cassa (circa 1 miliardo l’anno) e l’assenza di un Regolamento strutturato per le Casse privatizzate ha imposto al Management di riconsiderare l’ottimizzazione della gestione del portafoglio mobiliare per renderlo più efficace e performante verso gli adattamenti rapidi del mercato. In tal senso, il Comitato dei Delegati su proposta del Consiglio di Amministrazione ha scelto di affiancare alla gestione diretta la costituzione di un veicolo multi-comparto dedicato (SICAV/SICAF) di diritto italiano per la gestione di parte del patrimonio mobiliare di Cassa Forense. Il progetto che ha preso avvio nel 2022 prevede che parte del patrimonio sia gestito da una Management Company da selezionare mediante gara europea.

È stata, quindi, autorizzata la costituzione:

  • di una società di investimento a capitale variabile etero-gestita multi-comparto (“SICAV”);
  • di una società di investimento a capitale fisso etero-gestita multi-comparto (“SICAF”);

cosi come anche esposto in conformità alle pertinenti disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (meglio noto come “TUF”) e alla relativa normativa regolamentare attuativa, ivi incluso, in particolare, il Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio adottato da Banca d’Italia in data 19 gennaio 2015 nonché il Decreto del Ministro dell’Economia e della Finanza del 5 marzo 2015, n. 30” e, aggiungo io, anche dell’art. 16 del DDL Capitali che ha introdotto semplificazioni per le SICAV/F eterogestite.

I due veicoli opereranno secondo modalità di fund hosting intendendosi per tale una piattaforma integrata di OICR strutturata da un gestore autorizzato in grado di ospitare anche iniziative di gestori terzi (ovvero diversi da management company del veicolo dedicato), piattaforma costituita da più comparti speculari all’attuale Asset Allocation strategica e con il medesimo profilo di rischio e rendimento, ciascuno dei quali con attività e passività specifiche e con una distinta politica di investimento per quanto ricompresi in un’unica struttura complessa.

Il Comitato dei Delegati, in data 16 febbraio 2024, ha approvato gli Statuti SICAV e SICAF in ossequio al programma tracciato essendo quest’ultimi documenti propedeutici all’avvio della procedura ad evidenza pubblica di rilevanza comunitaria per la selezione del Gestore da fornire come allegati. Il Bando è stato pubblicato e sono state raccolte le manifestazioni di interesse” (Fonte: Valter Militi in Bicamerale 27.06.2024), in esito alle quali è stato individuato il gestore in Fondaco Lux SA.

“Come anticipato nelle premesse di questa Relazione, nel corso dell’anno il Consiglio di Amministrazione ed il CDD sono stati impegnati ad affrontare, fra i tanti, anche il tema della costituzione di due Veicoli di investimento, finalizzati alla gestione più efficiente e razionale del patrimonio finanziario della Cassa: uno a capitale variabile (SICAV) ed uno a capitale fisso (SICAF). Dopo una complessa ed attenta attività istruttoria, per la quale la Cassa si è affidata, oltre che al Servizio C alla Consulenza dello Studio Gianni & Origoni, il Comitato dei Delegati ha approvato gli Statuti, ed a seguito di procedura ad evidenza pubblica di rilevanza comunitaria, ex art. 60 del D.lgs. n. 50/2016, è stato selezionato il gestore (Man.Co. di diritto lussemburghese) in Fondaco LUX SA. Il trasferimento del dossier titoli presente su BNP PARIBAS è terminato entro il 31 dicembre 2024. In data 20 marzo 2025, sono stati costituiti i due veicoli di investimento e nominati gli organi sociali designati dal Comitato dei Delegati. Come già sottolineato nella Relazione del Collegio al Consuntivo 2023, e come rimarcato dal Comitato dei Delegati, l’obiettivo di ottimizzare la gestione del  portafoglio, attraverso questo nuovo impianto, deve essere perseguito nel rispetto delle policy di investimento fissate dal Comitato stesso e dal CDA della Cassa, cui compete, secondo la legge istitutiva delle Casse Private, la decisione sulle politiche di allocazione delle risorse, finalizzate a concorrere, con la gestione previdenziale, alla tenuta del sistema nel suo orizzonte temporale”. (Fonte: dalla relazione del Collegio sindacale del 11.04.2025)

“Fondaco Lux è una società di gestione del risparmio con sede in Lussemburgo, fondata nel 2008 e controllata al 100% da Fondaco SGR. Tramite la gestione di fondi e sicav UCITS e AIF, forniamo a una clientela esclusivamente istituzionale un’infrastruttura efficiente e flessibile attraverso soluzioni di investimento personalizzate e innovative. La gestione dei nostri fondi è delegata ad alcuni tra i più stimati gestori internazionali, globali e di nicchia. A partire dall’anno di costituzione la Società ha visto progressivamente aumentare le masse gestite e il numero di prodotti istituiti vantando ad oggi asset in gestione per 10 miliardi di euro. Siamo un partner per i nostri investitori, non un semplice fornitore di servizi.

Il nostro Consiglio di Amministrazione è indipendente, non ne fanno parte fornitori di servizi, è composto da professionisti residenti in Lussemburgo che hanno una notevole esperienza nel settore finanziario.” (Fonte: Fondaco Lux)

Cassa Forense ha scelto Fondaco Lux SA come partner per la gestione di due nuove società di investimento di diritto italiano. Queste società multi comparto, costituite a seguito di una gara europea, saranno incaricate di gestire strategicamente gli investimenti per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico per gli avvocati. Fondaco Lux, sgr di Torino controllata da Fondaco SGR, si occuperà della gestione degli investimenti insieme alla Cassa Forense.

La SICAV avrà in gestione 3 miliardi di euro e la SICAF 1 miliardo di euro.

Il Consiglio di Amministrazione della SICAV, costituito il 20.03.2025 – scadenza 31.12.2054, è presieduto da Valter Militi con Consiglieri Cibati Enrico, Annunziata Maria, Bacci Manuela e Caldiero Vito.

Presidente del Collegio sindacale: Bianchi Nicola, Sindaci: Branca Vito e Grazzini Giovanni (Sindaco di CF); Supplenti: Legramanti Elena e Graziani Christian.

Il Consiglio di Amministrazione della SICAF, costituito il 20.03.2025 – scadenza 31.12.2054, è presieduto da Valter Militi con Consiglieri Cibati Enrico, Annunziata Maria, Benedetta Zambon, Giuseppe La Rosa Monaco.

Sindaci: Bernardini Paolo, Mancini Francesco (Presidente del Collegio dei Sindaci di CF), Fiertler Stefania; Supplenti: Legramanti Elena e Graziani Christian.

Durata delle cariche sociali delle due SpA fino all’approvazione del bilancio al 31.12.2027.

A questo punto va precisato che Valter Militi, Giuseppe La Rosa Monaco e Manuela Bacci non sono più delegati di Cassa Forense e che, a meno di sviste, non ho trovato limiti ai mandati.

Il CdA delle due SpA è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, esclusi soltanto gli atti che ai sensi della legge o dello statuto siano riservati all’assemblea o al gestore. Il CdA della SICAV esprime il proprio gradimento sulla nomina da parte del gestore di gestori delegati con riferimento ai comparti, selezionati all’esito dell’istruttoria condotta dal Comitato investimenti, e nomina l’advisor al fine di supportare la SICAV, il gestore e i soggetti da questo delegati nello svolgimento delle attività afferenti alla gestione finanziaria del patrimonio e fornire attività di consulenza in materia (l’advisor). L’advisor a propria volta indicherà un proprio rappresentante competente ad intervenire come membro tecnico del comitato investimenti istituito presso il gestore con riferimento alla SICAV. La società, per una più efficace gestione del patrimonio della SICAV, conferisce mandato per la gestione ed amministrazione dell’intero patrimonio, costituito dal patrimonio dei singoli comparti che compongono la SICAV, al gestore. Tale mandato, nel rispetto dei principi generali vigenti in materia, non limita la responsabilità del Consiglio di Amministrazione, il quale opera un controllo costante sulle operazioni effettuate ed ha, in particolare, le seguenti caratteristiche:

  1. a) prevede che il gestore si attenga nella scelta degli investimenti alle istruzioni impartite in termini di obiettivi, politiche di investimento e profili di rischio della SICAV;
  2. b) ha carattere esclusivo;
  3. c) ha durata pari alla durata della SICAV, è automaticamente prorogato in caso di proroga della durata della SICAV ed è revocabile in qualsiasi momento dalla SICAV, in conformità con le previsioni di cui all’art. 24.5;
  4. d) il gestore ha l’obbligo di rendicontazione periodica sulle operazioni effettuate, in modo da consentire la tempestiva costruzione del patrimonio della SICAV, come specificato nel contratto di gestione;
  5. e) il gestore si attiene alle previsioni relative ai poteri e alle funzioni attribuite al comitato consuntivo e al comitato investimenti da istituire con riferimento alla SICAV, come disciplinate nel presente statuto e nel contratto di gestione;

Nell’ambito del suddetto mandato di gestione, il gestore svolge per conto della SICAV le funzioni di:

– studio e analisi dei mercati e degli emittenti;

– definizione delle strategie gestionali, in linea con il mandato conferito dalla SICAV;

– gestione delle attività sui mercati di investimento per la realizzazione della politica di investimento dei comparti;

– gestione dei rapporti con il depositario;

– esercizio, nell’interesse del partecipante, dei diritti di voto inerenti gli strumenti finanziari in cui sono investiti i comparti, laddove tale facoltà non sia espressamente attribuita alla SICAV;

– esercizio dei diritti patrimoniali connessi con il patrimonio gestito;

– verifica del rispetto degli obiettivi di investimento di ciascun comparto, come definiti ai sensi del presente statuto e dei limiti posti dal contratto di gestione e dalle vigenti disposizioni normative;

– back office e tenuta della contabilità dei comparti;

– produzione e invio delle segnalazioni di vigilanza;

– espletamento di tutte le procedure organizzative relative ai comparti, ivi incluso il procedimento di liquidazione degli stessi;

– messa a disposizione, presso la propria sede del bilancio e della relazione semestrale della SICAV;

– adempimento degli obblighi informativi nei confronti del partecipante e del mercato;

– esecuzione dei pagamenti relativi agli oneri posti a carico dei comparti;

– tenuta delle registrazioni contabili riferiti ai sottoscrittori.

Giunti a questo punto si pongono, a mio giudizio, quattro criticità che sono: violazione dello Statuto di Cassa Forense, trasparenza, professionalità specifica, conflitto di interessi.

In tema di violazione dello Statuto di Cassa Forense: siamo di fronte a due veicoli spa unipersonali ai quali si applica l’art. 2362 c.c.

Si ipotizza la violazione degli artt. 11 e 13 dello Statuto di Cassa Forense.

L’art. 11 alla lettera c) prevede che il Comitato dei Delegati delibera, su proposta del Consiglio di Amministrazione, la costituzione o partecipazione agli enti, società ed organismi di cui all’art. 2, secondo comma del presente Statuto, e ne designa i propri rappresentanti e l’art. 13 prevede che i componenti il Comitato dei Delegati durano in carica 4 anni e sono rieleggibili soltanto due volte, anche non consecutive.

Con il sistema dei due veicoli SICAV e SICAF il Comitato dei Delegati ha nominato, ma solo per la prima volta, i componenti dei due CdA.

Poiché non ho rinvenuto limiti nei mandati, alla scadenza del bilancio del 2027, potranno essere confermati non già dal Comitato dei Delegati ma dall’assemblea della SICAV e SICAF composta dal socio unico e cioè dal Presidente di Cassa Forense, con ciò esautorando totalmente il Comitato dei Delegati di Cassa Forense e il Cda , conferendo al Presidente un potere immenso che non trova la sua fonte normativa nello statuto di Cassa Forense, per di più investendo della presidenza dei due veicoli chi è uscito definitivamente dalla Fondazione.

Alle società unipersonali si applicano, in quanto compatibili tutte le norme che sono proprie della SpA. L’applicazione di molte norme si risolve però nell’adempimento di vuote formalità e l’assemblea, ordinaria e straordinaria, ritualmente convocata dagli amministratori a cui partecipa l’unico azionista, si riduce ad uno sterile monologo.

Per quanto riguarda il limite nei mandati, ricordo che anche recentemente la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1662 del 23.01.2025, ha stabilito che il divieto di ricandidatura per un terzo mandato consecutivo nei Consigli degli Ordini degli avvocati resta valido anche nel caso in cui un consigliere si sia dimesso prima della scadenza naturale della consigliatura.

Questa decisione rafforza il principio della rotazione nelle cariche degli Ordini forense, evitando meccanismi che possano favorire la continuità di alcuni soggetti attraverso dimissioni strategiche. La Cassazione ha ribadito che l’obiettivo della norma è garantire un ricambio effettivo nella governance degli Ordini degli avvocati, preservando il pluralismo e la partecipazione democratica.

In teoria nei due veicoli così costruiti si potrebbe arrivare addirittura a mandati a vita anche di chi non sia più delegato di Cassa Forense e sia uscito da tempo dalla fondazione conservando però una poltroncina di favore!

Sembra che gli attuali amministratori non abbiano fiducia in chi subentrerà nella gestione dei due veicoli!

In tema di trasparenza, tutti gli atti dei due veicoli, andavano pubblicati sul sito istituzionale di Cassa Forense, dato che non è un’operazione qualsiasi, perché la provvista, dedicata ai due veicoli è di 4 miliardi.

È vero che accedendo al Registro delle imprese, i dati sono accessibili, ma proprio per questo non vi è motivo per non facilitare gli iscritti, attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale degli statuti e di tutte le delibere che riguardano questa operazione.

Il terzo problema è quella della professionalità specifica.

Compito essenziale del CdA delle due SpA è quello di controllare che l’attività del gestore esterno, nella scelta degli investimenti, sia conforme alle istruzioni impartite in termini di obiettivi, politiche di investimento e profili di rischio.

Le SICAV hanno dei costi incorporati molto alti, come le commissioni di gestione, le commissioni di incentivo (relative ad eventuali utili) e spesso commissioni una tantum per l’acquisto o la cessione dei titoli.

Sono costi importanti, che possono facilmente superare il 2% annuo. Partire ogni anno con un -2% non è facile, soprattutto in un mercato dove di possibilità, per l’investitore istituzionale che non vuole correre rischi eccessivi, ce ne sono sempre di meno.

Ora se il CdA di Cassa Forense ha ritenuto necessario ricorrere ad un gestore esterno di elevata professionalità, mi pare evidente che il controllore del gestore debba avere quantomeno la stessa professionalità tecnica del gestore, altrimenti il controllo rimane una mera affermazione di principio, e questo senza nulla togliere allo status di chi è stato nominato.

Quarto e ultimo profilo è quello del possibile conflitto di interessi quando l’investitore, e cioè Cassa Forense, nomina nei CdA dei due veicoli propri amministratori.

Sul punto io ho interpellato prima l’IA e poi ho chiesto un parere all’Autorità di vigilanza, parere che mi è stato assicurato.

Alla domanda “Ma vi è conflitto di interessi se l’investitore unico entra a far parte del CdA della SICAV spa eterogestita?” la risposta della IA è la seguente:

“Sì, l’ingresso dell’investitore unico nel Consiglio di Amministrazione (CdA) di una SICAV eterogestita crea una potenziale situazione di conflitto di interessi che deve essere gestita in conformità alla normativa.

Ecco i punti chiave da considerare:

  • Ruolo e Doveri: In una SICAV, l’investitore è un azionista e ha diritti amministrativi. Tuttavia, come membro del CdA, l’amministratore ha il dovere di agire nell’interesse esclusivo della società e di tutti i partecipanti (anche se in questo caso è unico), non solo del proprio interesse personale come singolo investitore.
  • Gestione Eterogestita: Il fatto che la SICAV sia eterogestita significa che la gestione del patrimonio è affidata a un gestore esterno (una SGR o altro intermediario). L’amministratore (l’investitore unico) si troverebbe a vigilare e interagire con il gestore esterno, mantenendo contemporaneamente il proprio interesse diretto sull’andamento dell’investimento.
  • Normativa sul Conflitto di Interessi: La disciplina italiana (Codice Civile, Testo Unico della Finanza – TUF, e regolamenti CONSOB e Banca d’Italia) impone alle SICAV di adottare procedure e presidi organizzativi stringenti per identificare, prevenire, gestire e, se necessario, comunicare i conflitti di interessi.
  • Astensione dal Voto: L’amministratore che si trova in una situazione di conflitto di interessi (anche solo potenziale) su una specifica operazione o delibera del CdA ha l’obbligo di astenersi dal voto e di informare gli altri amministratori e gli organi di controllo. In alcune circostanze, la delibera adottata con il voto determinante di un amministratore in conflitto può essere impugnata.
  • Trasparenza: La politica di gestione dei conflitti di interesse della società deve essere formalizzata e comunicata, se previsto, agli investitori.

In sintesi, la posizione non è automaticamente vietata dalla legge, ma richiede l’implementazione di rigidi protocolli interni per garantire che tutte le azioni intraprese dal CdA e dal gestore esterno siano nell’interesse della collettività del fondo e che le situazioni di potenziale conflitto siano adeguatamente gestite e mitigate. Per dettagli specifici sulla regolamentazione, è utile consultare la documentazione ufficiale disponibile sul sito della CONSOB e della Banca d’Italia.”

Sarebbe preferibile, a mio giudizio, la nomina di consiglieri indipendenti all’interno del CdA dei due veicoli, per garantire una supervisione obiettiva, nell’esclusivo interesse della Fondazione Cassa Forense.

Per esempio, il dottor Enrico Cibati che riveste in Cassa Forense il ruolo di responsabile dell’ufficio investimenti, può occuparsi del CdA dei due veicoli in totale indipendenza?

In teoria, dice sempre la IA di Google, un membro del Consiglio di Amministrazione (CdA) di una SICAF non dovrebbe avere un legame di dipendenza diretta con un investitore specifico, per garantire la massima imparzialità e trasparenza.

Oggi per il controllo dell’attività di gestore più che avvocati servono ingegneri informatici perché buona parte delle operazioni finanziarie viene direttamente compiuta da sistemi informatici. In gergo si chiama algotrading o trading algoritmico e con l’evoluzione della tecnologia e dell’IA sta diventando sempre più sofisticato: a volte serve ad aiutare i trader a capire cosa fare in un certo momento – se comprare, vendere o stare fermi – mentre altre volte compie direttamente le operazioni sulla base di indicazioni e criteri forniti dai trader stessi.

Alla base dell’intelligenza artificiale applicata ai sistemi economici si trova il machine learning, un insieme di metodi statistici e computazionali che consentono ad un sistema di apprendere dai dati e di formulare previsioni senza istruzioni esplicite. In ambito finanziario, questo significa analizzare milioni di variabili: dai prezzi di mercato ai bilanci aziendali, dalle notizie economiche al sentiment dei social network per anticipare andamenti, valutare rischi o individuare anomalie.

Questi algoritmi sono in sostanza strumenti informatici che processano tutte le informazioni in grado di influenzare i mercati finanziari: notizie politiche, dati economici, eventi catastrofici, pubblicazione di bilanci e molti altri.

E gli algoritmi sono tantissimi e per lo più incomprensibili anche da chi li ha costruiti.

Possibile che 230 mila iscritti non abbiano interesse a questi problemi?

La provvista non è manna caduta dal cielo ma dai loro risparmi previdenziali che hanno, come unica mission, quella di garantire, alla scadenza, l’erogazione di pensioni.

Mi pare pero’ che l’iter non sia ancora ultimato ma non è dato conoscere i motivi, tanto interessano solo a me !

 

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