Decreto Liquidità: beneficiari e condizioni per la sospensione dei versamenti
Nel nuovo approfondimento della Fondazione Studi CdL i chiarimenti dell'AdE e alcune criticità interpretative
In evidenza

Al fine di permettere alle imprese di far fronte alla crisi di liquidità causata dall’emergenza epidemiologica il D.L. n. 23/2020, cosiddetto “Decreto Liquidità”, estende a tutte le imprese, indipendentemente dall’attività economica esercitata, e ai professionisti la sospensione dei versamenti in autoliquidazione in scadenza nel mese di aprile e maggio 2020, relativi alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato, alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operate in qualità di sostituti d’imposta, all’imposta sul valore aggiunto e ai contributi previdenziali e assistenziali, nonché ai premi per l’assicurazione obbligatoria. La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro con l’approfondimento del 21 aprile 2020, “Decreto liquidità: beneficiari e condizioni per la sospensione dei versamenti”, analizza in particolare quanto previsto dall’art.18 del decreto recante “Sospensione di versamenti tributari e contributivi”, alla luce di quanto integrato dalla circolare n.9/E dell’Agenzia delle Entrate, chiarendo i soggetti interessati dal provvedimento, l’ambito applicativo, le condizioni necessarie al godimento della misura e fornendo uno schema sintetico dei criteri stabiliti e delle criticità emerse dall’interpretazione degli stessi.
Altre Notizie della sezione

Europa, svegliati
02 Settembre 2025L’Europa dorme mentre il mondo brucia. Se non ci svegliamo, la prossima guerra non busserà: entrerà.

Europa, basta inginocchiarsi
01 Settembre 2025Settant’anni di subalternità ci hanno resi ricchi ma fragili. Washington detta, Bruxelles obbedisce. Senza un salto politico verso la Federazione resteremo un mercato di lusso senza voce, tappetino dei colossi mondiali.

Leoncavallo, tra bando e propaganda Milano mette un immobile sul piatto
29 Agosto 2025Nel frattempo i cittadini restano a guardare mentre decenni di degrado e immobilismo vengono trasformati in polvere da campagna elettorale.