Consulenti, fermi 8,4 mln di dipendenti
4,3 milioni occupati continuano attività a casa, o in azienda

Ammonta a 8 milioni 434.000 (pari al 65,8% del totale) il numero dei lavoratori dipendenti che in questo momento non lavorano, in larga parte perché interessati dal fermo imposto dai provvedimenti governativi dell’11 e 22 marzo scorso, e dalle successive modifiche, e pure perché messi in ferie obbligate, oppure bloccati dalla sospensione volontaria delle attività (il 21,2%). Ed i restanti 4 milioni 384.000 occupati subordinati (il 34,2%), invece, “continuano a lavorare: nel 17,2% dei casi principalmente, o in via esclusiva da casa (2 milioni 205.000), in un altro 17% in sede (2 milioni 179.000)”. Lo rileva la Fondazione studi dei consulenti del lavoro, riferendo che “il blocco delle attività produttive, unito alla chiusura volontaria di altre, ha portato alla sospensione del 65,9% delle attività imprenditoriali italiane”, nell’emergenza Coronavirus.
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