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Mercoledì 26 Novembre 2025 ore 13:25
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Termometro politico. Fdi si conferma primo partito mentre la fiducia in Meloni continua a calare

Le nuove rilevazioni Piepoli ridisegnano gli equilibri: FdI resta in testa ma perde mezzo punto, Pd in calo e Lega/Forza Italia in risalita. Nel campo progressista Conte domina, Schlein arretra e Salis cresce ma contesta lo strumento delle primarie. Anche il sondaggio YouTrend di pochi giorni prima conferma lo stesso scenario.

Termometro politico. Fdi si conferma primo partito mentre la fiducia in Meloni continua a calare

Fdi si conferma primo partito mentre la fiducia in Meloni continua a calare

Le nuove rilevazioni Piepoli ridisegnano gli equilibri: FdI resta in testa ma perde mezzo punto, Pd in calo e Lega/Forza Italia in risalita. Nel campo progressista Conte domina, Schlein arretra e Salis cresce ma contesta lo strumento delle primarie. Anche il sondaggio YouTrend di pochi giorni prima conferma lo stesso scenario.

Le intenzioni di voto mostrano un Paese senza grossi scossoni: FdI si conferma primo partito al 31,5%, pur arretrando di mezzo punto. Segue il Partito Democratico di Elly Schlein, che scende al 21% (-0,5). Il rallentamento dei due principali schieramenti apre spazio agli alleati di governo: Lega e Forza Italia crescono entrambe dello 0,5%, mentre il Movimento 5 Stelle resta stabile all’11%.

Il contesto resta dunque favorevole all’esecutivo, ma è sul piano delle leadership che emergono i cambiamenti più rilevanti.

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Sul piano istituzionale, il sondaggio segnala una distanza netta tra le due figure di vertice della Repubblica. Sergio Mattarella mantiene un livello di fiducia altissimo, 61%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 45%, confermando un lento calo rispetto alle prime fasi del suo governo.

La rilevazione Piepoli sulla fiducia nei leader del centrosinistra restituisce un quadro molto definito: Giuseppe Conte è nettamente il più apprezzato, con il 38%. Subito dietro emerge la sindaca di Genova, Silvia Salis, che raggiunge il 30% e consolida il suo ingresso tra le figure più gradite dell’area progressista. Elly Schlein, invece, scende al 24%, ormai stabilmente alle spalle dei due. Seguono Fratoianni (19%), Bonelli (18%) e Renzi (16%). Il quadro evidenzia due elementi chiave: da un lato Conte mantiene un vantaggio strutturale; dall’altro Schlein fatica a trasformare la segreteria del Pd in una leadership riconosciuta oltre i confini del partito. Al tempo stesso, la crescita di Salis introduce un fattore nuovo negli equilibri del campo largo. Una dinamica analoga emerge anche dal recente sondaggio YouTrend sulle preferenze in caso di primarie del centrosinistra, che conferma le tendenze rilevate da Piepoli: Conte: 43%, Schlein: 29%, Salis: 28%.

Conte si conferma così il leader più competitivo, con un distacco ampio sul resto del campo. Schlein e Salis risultano quasi appaiate, segnale di una crescente attenzione verso la sindaca di Genova, pur non essendo formalmente protagonista della competizione politica nazionale.

La lettura combinata dei sondaggi consegna un messaggio ormai evidente: mentre la maggioranza di governo rimane compatta, l’opposizione continua a cercare una guida e un percorso condiviso. Conte è il più forte, ma non a capo di una coalizione; Schlein non sembra ancora riuscire a consolidare la propria leadership; Salis cresce ma contesta il metodo che dovrebbe definire il candidato del campo largo.

Il risultato è un centrosinistra che, più che una direzione comune, restituisce l’immagine di un’area ancora divisa e priva di una leadership realmente unitaria.

Ecco una sintesi chiara e strutturata del quadro che emerge dai sondaggi riportati:

Intenzioni di voto

Fratelli d’Italia (FdI): 31,5% (in lieve calo di 0,5 punti) – conferma il primo posto.

Partito Democratico (PD): 21% (in calo di 0,5 punti).

Lega e Forza Italia: entrambe in crescita dello 0,5%.

Movimento 5 Stelle: stabile all’11%.

Tendenza generale: i principali partiti mostrano piccoli scossoni, ma la situazione rimane stabile; l’alleanza di governo appare complessivamente in equilibrio.

Fiducia nei leader

Sergio Mattarella: 61% – conferma la solidità istituzionale.

Giorgia Meloni: 45% – continua il lento calo di fiducia rispetto all’inizio del governo.

Centrosinistra: fiducia nei leader

Giuseppe Conte: 38% (Piepoli) / 43% (YouTrend) – nettamente il più apprezzato, leadership consolidata.

Silvia Salis: 30% (Piepoli) / 28% (YouTrend) – crescente popolarità, nuovo protagonista del campo progressista.

Elly Schlein: 24% (Piepoli) / 29% (YouTrend) – leadership del PD ancora debole, fatica a farsi riconoscere oltre il partito.

Altri: Fratoianni 19%, Bonelli 18%, Renzi 16%.

Osservazione chiave: il centrosinistra appare diviso, con Conte come figura trainante ma senza coalizione chiara, mentre Schlein non riesce a consolidare la guida del PD. La crescita di Salis introduce nuovi equilibri, ma anche contestazioni sui metodi decisionali (primarie).

Conclusione

Governo: stabile, con FdI primo partito e buona performance degli alleati.

Opposizione: frammentata; il centrosinistra manca di una leadership unitaria, nonostante la forza personale di Conte e l’ascesa di Salis.

Leadership istituzionale: Mattarella resta il punto di riferimento più solido, Meloni in calo di fiducia.

Sintesi d’impatto: mentre il quadro parlamentare appare stabile, il vero cambiamento riguarda i leader: l’opposizione cerca ancora un volto condiviso, il governo mantiene coesione ma la fiducia nel premier cala.

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