La democrazia non si sospende mai
Lettera aperta Anc.
L’Associazione Nazionale Commercialisti apprende con preoccupazione la notizia del ricorso presentato da alcuni colleghi contro il nuovo Regolamento elettorale approvato dal Consiglio Nazionale e validato dal Ministero della Giustizia.
Ogni cittadino, e ogni professionista, ha pieno diritto di rivolgersi alla giustizia amministrativa. È un principio che ANC rispetta, senza ambiguità. Ma quando un ricorso ha come effetto diretto il blocco del voto, e dunque impedisce a un’intera categoria di esercitare la propria sovranità attraverso le urne, allora non siamo più soltanto davanti a una controversia regolamentare. Siamo davanti a una sospensione della democrazia.
ANC esprime con fermezza la propria contrarietà a ogni iniziativa che, anche se motivata da legittime istanze, abbia come conseguenza la paralisi della partecipazione democratica. Impedire il voto significa togliere voce a migliaia di colleghi e allontanare ancora di più la categoria da quelle istituzioni che dovrebbe sentire vicine.
Non ignoriamo il malessere. La categoria vive da tempo un disagio palpabile, alimentato dall’assenza di ascolto, e da una distanza crescente tra chi è chiamato a rappresentare e chi chiede semplicemente di contare. Ma proprio per questo il rimedio non può essere lo stallo, al contrario, serve un’accelerazione verso il confronto democratico, il solo che possa restituire legittimità, fiducia, unità.
La democrazia è lo strumento, il voto è la voce. Sospenderli significa silenziare una comunità, e ANC non può accettarlo.
ANC Comunicazione
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