Microblading fa male? Quello che ti aspetta davvero, senza girarci intorno
Il microblading non è un tatuaggio profondo, ma nemmeno una semplice pennellata.

È la prima domanda che viene in mente, prima ancora di chiedere quanto costa o quanto dura: “Fa male?”
Chi pensa di farsi il microblading ci gira intorno per settimane, a volte mesi. E quasi sempre è il dolore il vero blocco. Perché ok le sopracciglia belle, ma… se poi non lo reggo? Se mi fa male per ore? Se è una tortura?
La verità? Il microblading si sente. Ma non è come te lo immagini.
Non è una passeggiata, ma non è un intervento
Partiamo da qui: il microblading non è un tatuaggio profondo, ma nemmeno una semplice pennellata. Chi lo esegue, dopo un corso base di microblading usa uno strumento simile a una penna, con micro-lame molto sottili, che graffiano leggermente la pelle depositando un pigmento. Prima si stende una crema anestetica, che aiuta a ridurre il fastidio. Ma sentirlo… lo senti.
C’è chi lo descrive come un graffietto ripetuto, chi dice che ricorda la ceretta, chi sente solo una specie di pizzicore caldo. Nessuno, però, lo definisce un dolore insopportabile.
Non si piange, non si urla, e non si esce sconvolte. Anzi: la maggior parte delle persone lo rifarebbe senza problemi.
Dipende dalla tua pelle (e dalla tua testa)
Ogni persona ha una soglia del dolore diversa. Ci sono clienti che parlano tutto il tempo, ridono, fanno domande. E altri che preferiscono stare zitti, concentrarsi sul respiro e stringere i denti. Nessuno ha ragione o torto. È solo una questione di come vivi tu la sensazione.
Anche la tua pelle gioca un ruolo. Chi ha la pelle molto sensibile o sottile può sentire di più. La parte finale del sopracciglio, quella verso le tempie, è di solito più fastidiosa rispetto all’inizio.
Dopo il trattamento: bruciore leggero, crosticine, attenzione
Una volta finito, potresti avvertire un leggero calore nella zona, tipo quando prendi troppo sole. Niente dolore vero, ma una sensibilità particolare che dura qualche ora.
Nei giorni successivi iniziano a comparire le famose crosticine, e anche lì… non è dolore. È solo un po’ fastidioso, perché non devi toccarle, non devi grattare, devi lasciarle andare via da sole.
È come quando ti rifai un tatuaggio e ti prude, ma sai che se lo tocchi lo rovini. Serve pazienza, più che coraggio.
Se senti troppo male, qualcosa non va
Questo è importante: non dovrebbe farti davvero male. Se durante il trattamento senti bruciore forte, dolore acuto, o qualcosa di strano, parla subito con l’operatore.Potrebbe aver saltato l’anestesia, premere troppo, usare strumenti non adatti.
Un professionista serio sa gestire la situazione, modulare il lavoro, darti il tempo di respirare.
Sì, il microblading si sente. Ma non fa male come pensi. È una sensazione nuova, un po’ fastidiosa, ma breve. E soprattutto: vale il risultato.
Molti dicono che, a distanza di mesi, quella mezz’ora di fastidio è stata la cosa meno importante di tutto il percorso. Contano lo sguardo, la sicurezza, il tempo risparmiato ogni mattina.
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